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07/07/2023 ore 08.30
Economia e lavoro

Reggio, Ance presenta una piattaforma di cessione dei crediti per ridare ossigeno alle imprese - VIDEO

Nel salone di Confindustria, l’assemblea annuale dei costruttori edili è anche occasione per discutere di etica, sostenibilità, innovazione e rigenerazione urbana
di Anna Foti


«Oltre 21 mln di Euro di crediti incagliati già giacenti sul cassetto fiscale e connessi ai bonus e super bonus edilizi. Circa 110 mln di euro di crediti da monetizzare per lavori in fase di realizzazione e programmati nel 2023. Ulteriori fabbisogni finanziari per avvio e gestione cantieri, investimenti produttivi e capitale circolante per circa 51mln di euro».


Questo lo stato di sofferenza del comparto edilizio reggino censito dall’associazione dei costruttori edili. Il quadro è stato delineato in occasione dell’assemblea pubblica Ance, svoltasi nel salone di Confindustria Reggio Calabria. L’assise è stata conclusa da Giovan Battista Perciaccante, presidente Ance Calabria e del Comitato Ance Mezzogiorno ed Isole.

Alla presenza di un parterre istituzionale qualificato, in apertura dei lavori i saluti istituzionali. Sono intervenuti Domenico Vecchio, presidente Confindustria reggina, e il prefetto Massimo Mariani che hanno sottolineato «il percorso virtuoso e difficile già intrapreso nel nostro territorio, in cui solo facendo squadra e rete è possibile costruire il futuro».


Il sindaco ff del comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, ha poi annunciato di avere dato «mandato agli uffici per l’introduzione dell’esenzione dai tributi locali per gli imprenditori che denuncino il racket».

«Abbiate fiducia in noi, collaborate e non sarete lasciati soli», ha poi detto nel suo intervenuto il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, sottolineando la centralità del ruolo dell’impresa nella vita della comunità.

Un fondo riservato alle imprese reggine Ance

I lavori sono stati aperti da Sara Pigozzi, project Manager Harley & Dikkinson Community srl, che collegata da remoto ha illustrato la piattaforma di cessione dei crediti incagliati. Si tratta di quei crediti rimasti non riscossi dopo che le banche hanno esaurito la loro capacità fiscali. Una situazione che priva le imprese che hanno eseguito i lavori della liquidità necessaria per andare avanti.

A rischio le opere del Pnrr


«A seguito di un’indagine condotta tra le duecento imprese associate nel territorio metropolitano reggino – ha spiegato il presidente di Ance Reggio, Michele Laganà – abbiamo rilevato un quadro di dettaglio dei fabbisogni finanziari del comparto in connessione ai bonus e super bonus edilizi.

Se pensiamo che lo stallo dello scambio dei crediti ha superato i 12 mesi, appare chiaro che a questo quadro si legano numerosi rischi: il fallimento, l’impossibilità di assumere nuovi impegni e, dunque, l’incapacità di contribuire alla messa a terra degli scenari futuri, ponendo in serio pericolo anche gli interventi finanziati con il Pnrr.

Grazie a una virtuosa sinergia, H&D Smart Platform ha messo a disposizione delle imprese reggine di Ance una piattaforma di scambio dei crediti. Un’opportunità che consentirà alle nostre associate di poter cedere il credito e ottenere la vitale liquidità. Oggi presentiamo questo strumento, azionato da un fondo dedicato per lo smobilizzo dei crediti.

L’accesso è ovviamente riservato alle nostre imprese. Le risorse non sono, infatti, inesauribili. Dopo una consulenza resa dai nostri addetti, saranno avviate le procedure per l’accreditamento dell’operatore economico presso la piattaforma». Così ha spiegato il presidente di Ance Reggio Calabria, Michele Laganà.

Innovazione e sostenibilità


A scandire i lavori, il focus sul nuovo Codice degli appalti con l’economista Antonio Fusinato. Poi ancora gli scenari e prospettive di sviluppo etico e sostenibile e l’innovazione e la rigenerazione urbana con gli interventi di Francesco Siclari, presidente associazione antiracket Fai Reggio e di Consuelo Nava, direttrice Abitalab dArTe, università Mediterranea di Reggio Calabria.

Rigenerazione urbana


«Lo scorso aprile il laboratorio universitario Abitalab che dirigo ha sottoscritto con Ance, nelle persone del presidente Michele Laganà e del direttore Antonino Tropea, una convenzione. Lo scopo è quello di collaborare in tema di sostenibilità, innovazione e rigenerazione urbana. Ci stiamo interrogando sulle condizioni del nostro territorio molto fragile, aldilà della sua consistenza edilizia e del patrimonio esistente. Parlare oggi di rigenerazione urbana significa parlare di piano di adattamento climatico, di sicurezza sismica del nostro territorio. Il tutto guardando al nuovo secondo nuovi standard che non sono quelli dei nostri paini strutturali comunali». Lo ha spiegato Consuelo Nava, direttrice Abitalab dArTe, università Mediterranea di Reggio Calabria.

Porto una voce che è quella dell’Università impegnata anche nella cosiddetta terza missione di mettere a servizio del territorio la sua ricerca. ll nostro è sempre un contributo legato alla visione del futuro e di confronto per incoraggiare gli stessi costruttori a guardare avanti con una visione futura piuttosto che con le regole del passato». Così ha spiegato ancora Consuelo Nava, direttrice Abitalab dArTe, università Mediterranea di Reggio Calabria.