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21/05/2024 ore 13.46
Economia e lavoro

Reggio, ancora chiuso il Grande Albergo Miramare, Falcomatà: «Presto valuteremo una proposta per la riqualificazione»

L'amministrazione comunale sta superando le criticità e ha già affidato a Horwath, leader nella consulenza di hotel, uno studio su massimo e miglior utilizzo
di Anna Foti

Sul lungomare Matteotti, che si appresta a vedere riqualificare i suoi marciapiedi con la messa in sicurezza delle radici degli alberi secolari, resta ancora chiuso il grande albergo Miramare.

Lo storico palazzo adibito a grande albergo, pur con la sua facciata rinnovata oltre un anno fa, non è ancora tornato in funzione. Attende da tempo una ristrutturazione e una riqualificazione anche interna prima di essere nuovamente gestito e quindi riaperto.

Sospesa la questione contrattuale con la Società Gestione e Servizi Sgs srl, incaricata dal Comune di Reggio Calabria di riaprire e gestire la struttura ricettiva, fin dalla aggiudicazione, nel 2019. Colpita da interdittiva, successivamente sottoposta prima a controllo e poi ad amministrazione giudiziaria, non ha potuto agire come iniziali accordi. Vicende processuali che inizialmente hanno rallentato e che poi di fatto hanno impedito l’attuazione del programma di rilancio del Grande Albergo Miramare, oggetto del contratto.

In attesa della proposta progettuale

«Resta fermo il nostro obiettivo di riaprire il palazzo, mantenendo la sua destinazione alberghiera. Stiamo interloquendo con la società di consulenza alla qualche abbiamo chiesto la redazione di una proposta progettuale. Se condivisa dall’Amministrazione, sarà messa a bando e con una compartecipazione pubblico – privata sarà realizzata. Crediamo sia meglio eseguire i lavori, per i quali reperiremo dei fondi, e poi dare in gestione la struttura. Il nostro intento è di dotarci di un quadro chiaro rispetto al quale muoverci per concretizzare la riapertura della struttura alberghiera. Si tratta di un percorso parallelo a quello già in piedi con la Sgs con la quale stiamo altresì interloquendo, stanti le loro perduranti difficoltà». Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.

La facciata e poi lo stallo

La situazione è, infatti, da oltre un anno arenata sulla ristrutturazione interna per la quale è richiesto un importo superiore di almeno 4 milioni di euro. Con il bonus 110% è stato già finanziato e realizzato, con un investimento di oltre un milione e seicentomila euro, il rifacimento della facciata a cura della Sgs. Il successivo impegno sulla ristrutturazione interna, necessaria per la riapertura costituisce un impegno corposo rimasto sospeso come anche l’accordo tra la società e il Comune che intanto non rinuncia alla prospettiva di rilancio dello grande albergo.

Uno studio per ottimizzare l’utilizzo

Sono, infatti, in corso le interlocuzioni con la società di consulenza Ihta s.r.l.(International Hotel and Tourism Advisors), membro del network internazionale Horwath HT, con sede in Roma, dunque leader nel settore, al quale lo scorso dicembre è stato affidato uno studio denominato di “Servizi professionali di Advisory per la redazione di un Highest & Best Use Study per il Grand Hotel Miramare di proprietà del Comune di Reggio Calabria”. Un investimento di oltre 36 mila euro (iva compresa).

«L’obiettivo è quello di redigere uno studio che, in seguito ad un’approfondita analisi di mercato, ipotizzi la migliore configurazione funzionale dell’hotel in termini di spazi e funzioni. Ad essa è obiettivo far seguire lo sviluppo di un Business Plan per valutare i risultati economici che un complesso ricettivo così ipotizzato potrebbe conseguire». È quanto si legge in premessa della determina dirigenziale 6392 del 2023 del settore Cultura e Turismo.