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12/07/2025 ore 15.55
Economia e lavoro

Reggio, i Vigili del Fuoco proclamano lo sciopero

Mancata proroga dello status di “sede disagiata” a Siderno. I sindacati chiedono rispetto e risposte chiare
di Redazione

«CGIL, CISL, UILPA, CONAPO, CONFSAL e USB di categoria hanno ufficialmente proclamato lo stato di agitazione del personale a seguito del mancato rinnovo dello status di “sede disagiata” per il distaccamento di Siderno». A dichiararlo sono i segretari provinciali delle sigle in una nota unitaria.

«L’undici luglio scorso – proseguono – durante l’incontro con la parte datoriale, abbiamo espresso profondo disappunto per l’assenza di riscontro alla richiesta di proroga formale inviata dal Comandante Provinciale ai vertici del Dipartimento dei Vigili del Fuoco».

Riassumendo in breve, dal 1° gennaio 2024, il distaccamento di Siderno era stato ricollocato su turnazione 12/24 – 12/48, abbandonando lo storico assetto 24/72. Successivamente, a causa delle problematiche logistiche legate alla Strada di Grande Comunicazione cosiddetta “della Limina”, è stato ripristinata in deroga, vista la persistente criticità della viabilità, la turnazione 24/72, con proroga fino al 30 giugno 2025.

«La revoca dello status di sede disagiata – proseguono i rappresentanti sindacali – appare quindi priva di ogni logica e di motivazioni oggettive e, nonostante le nostre sollecitazioni e quelle del Comandante Provinciale, l’Amministrazione Centrale non ha fornito alcuna spiegazione».

«Il Persistere delle condizioni di disagio, aggravate dai lavori in corso sulla S.S. 682 tra le gallerie del Torbido e della Limina, che generano conseguenti limitazioni alla circolazione fino a ottobre 2025, mettono a rischio i lavoratori pendolari costretti, soprattutto nel periodo estivo, a percorrere quattro volte in due giorni gli oltre 100 km che separano Reggio Calabria da Siderno».

«Nessuna contestazione da parte nostra sul già penalizzante quadro normativo vigente – affermano i sindacati – ma ci opponiamo fermamente alla mancata applicazione dell’art. 20, comma 4 del DPR 121/2022, che consente il riconoscimento temporaneo dello status di disagio in presenza di condizioni straordinarie e documentate».

«È inaccettabile che a fronte di una richiesta fondata su oggettive condizioni viarie e orografiche, l’Amministrazione non abbia ritenuto opportuno fornire alcuna risposta formale. Questo – denunciano gli esponenti sindacali – non è solo un atto di negligenza istituzionale, ma rappresenta un affronto alla dignità del personale che quotidianamente garantisce il servizio pubblico in condizioni difficili. La nostra apertura al dialogo manifestata durante l’incontro dello scorso 11 luglio non ha trovato riscontro».

«Per questo motivo, a tutela di tutti i lavoratori confermiamo la prosecuzione dello stato di agitazione valutando ulteriori iniziative di mobilitazione con, a breve, la formalizzazione dello sciopero. In questa vicenda – concludono i sindacati – sono venuti meno coerenza e trasparenza, elementi imprescindibili nei rapporti tra parte datoriale e lavoratori, con una conseguente rottura dei rapporti e una susseguente sfiducia verso le istituzioni».