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30/05/2025 ore 13.40
Economia e lavoro

Slc-Cgil e UilPoste Calabria proclamano sciopero il 3 giugno: «Basta promesse vane, servono salario, diritti e sicurezza»

Le segreterie regionali denunciano criticità diffuse: carenze di personale, mezzi e dispositivi inadeguati, condizioni di lavoro non a norma e il rischio della privatizzazione
di Redazione

Con la giornata di sciopero del 3 giugno 2025, Slc-Cgil e UilPoste Calabria dicono «basta alle continue e vane promesse che vengono ripetutamente fatte da Poste Italiane.

La situazione delle lavoratrici e dei lavoratori è continuamente peggiorata negli ultimi anni e ora si prevede un ulteriore ridimensionamento del personale in tutti i settori che compongono il “mondo lavorativo postale”.

La sicurezza è ormai un’emergenza: motomezzi usurati, divise e DPI non sostituiti – soprattutto per i lavoratori a tempo determinato del recapito – mettono a rischio l’incolumità del personale.

Da anni denunciamo condizioni microclimatiche fuori norma negli uffici postali: troppo caldo in estate, troppo freddo in inverno nelle aree montane a causa di impianti malfunzionanti. A ciò si aggiungono mobili non conformi, spazi angusti, sedute danneggiate che costringono il personale a lavorare per ore in condizioni lesive della salute.

E come se non bastasse, incombe ancora la minaccia della privatizzazione di Poste Italiane, misura che produrrebbe un ristoro minimo per le casse dello Stato, ma un danno certo per chi lavora.

La Slc-Cgil e la UilPoste Calabria non permettono che si giochi sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori di Poste Italiane».