Villa, il Codacons su insegne di esercizi commerciali: «La richiesta di sanatoria sia proporzionale»
Il CODACONS, rappresentato dal Presidente Provinciale di Reggio Calabria, Avv. Antonia Condemi, ha inviato una nota al Comune di Villa San Giovanni in merito alla richiesta di sanatoria per le insegne di esercizio degli operatori commerciali, a seguito della nota con la quale la Dirigente del Settore Affari Generali e SUAP, dott. Donatella Canale, ha avanzato l’ipotesi dell’applicazione del Regolamento sul Canone Patrimoniale e sulla disciplina della pubblicità e delle affissioni. Una questione che sta impegnando quasi tutti gli esercenti della città di Villa San Giovanni ma che interessa moltissimi Comuni.
Nella nota, il CODACONS sottolinea che le insegne di esercizio non possono essere considerate mezzi pubblicitari, nonostante siano elencate tra questi dal Codice della Strada. Le insegne di esercizio hanno una funzione distintiva dell’azienda e dei locali dell’impresa a norma del codice civile e devono essere trattate in modo diverso rispetto agli altri mezzi pubblicitari, come anche stabilito dalla Corte di Cassazione Civile (Sentenza n. 26157 del 27 settembre 2021) e dal Consiglio di Stato (Sentenza n. 4867 del 2017).
Il CODACONS evidenzia che il “Regolamento comunale per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione” non è applicabile alle insegne di esercizio. Invece, deve applicarsi il “Regolamento Comunale per la disciplina della pubblicità e delle affissioni” nei termini previsti dal Codice della Strada e dal Regolamento di esecuzione ed attuazione ma limitatamente a ragioni di sicurezza stradale, senza alcuna scadenza triennale e senza nemmeno il rilascio di autorizzazioni ma attraverso una semplice presa d’atto da parte degli Enti, che quindi non svolgono alcuna istruttoria per cui è escluso, come ben definito dall’Agenzia delle Entrate, alcun pagamento dei diritti, delle imposte di bollo e con inevitabile retribuzione di un professionista per redigere gli atti.
Il CODACONS propone che, per sanare la situazione attuale, sia sufficiente una autocertificazione da parte degli esercenti, postuma rispetto all’apertura delle attività e senza imposizioni economiche aggiuntive come peraltro ha stabilito l’Agenzia delle Entrate.
Il comunicato sottolinea l’importanza di adottare un approccio ragionevole e proporzionato, evitando di vessare gli esercenti con richieste eccessive o macchinose. L’interesse dell’Ente deve essere quello di garantire che il diritto all’impresa venga esercitato nel rispetto delle norme sulla sicurezza stradale, senza imporre oneri economici ingiustificati.
Il CODACONS tuttavia esprime apprezzamento nei confronti della dott.ssa Canale per la disponibilità e l’apertura del confronto su un tema molto sentito dai cittadini e rimane in attesa delle determinazioni, auspicando un intervento dell’Ente volto a rassicurare gli utenti. Reggio Calabria,