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09/12/2024 ore 12.00
Economia e lavoro

Voli, turismo, sicurezza e opportunità, Confcommercio difende il potenziale di Reggio: «Non siamo in fondo alle classifiche»

Il Presidente di Confcommercio Labate analizza le contraddizioni delle classifiche: «In base a quale criterio si può affermare che Milano, prima città per indice di criminalità, quindi la più pericolosa, sia anche la prima per qualità della vita?»
di Silvio Cacciatore

Mentre Reggio Calabria si prepara a ospitare uno degli eventi più attesi dell’anno, il Capodanno Rai, le recenti classifiche sulla qualità della vita accendono il dibattito. Il grande evento di fine anno, organizzato sul Lungomare Falcomatà, rappresenta un’opportunità straordinaria per la città, che si appresta a essere trasmessa in diretta su Rai1 con lo spettacolo L’Anno che Verrà. Tuttavia, questa occasione di rilancio – e la tanta strada fatta per arrivarci, soprattutto quest’ultimo anno – stride violentemente con i dati pubblicati da ItaliaOggi, che relegano Reggio Calabria al penultimo posto tra le province italiane. Una posizione che Lorenzo Labate, presidente di Confcommercio Città Metropolitana, non esita a definire «ingiusta e contraddittoria».

La contraddizione delle classifiche

Il rapporto annuale sulla qualità della vita, redatto da ItaliaOggi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, colloca Milano in cima alla classifica per il 2024, nonostante sia anche la città con il più alto tasso di criminalità in Italia, secondo il report del Sole 24 Ore. «In base a quale criterio si può affermare che la prima città per indice della criminalità, quindi la più pericolosa, sia anche la prima per qualità della vita?», si chiede il Presidente Labate. La contraddizione è evidente: mentre la sicurezza personale dovrebbe rappresentare un parametro cruciale nella valutazione della qualità della vita, Milano registra il numero più alto di reati denunciati, ben 7.093 ogni 100.000 abitanti.

Reggio Calabria, invece, si posiziona penultima per qualità della vita, nonostante i suoi evidenti punti di forza e l’80° posto nell’indice di criminalità rilevato per il 2024. «La nostra città è spesso vittima di pregiudizi e narrative stereotipate che non tengono conto della realtà. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita straordinaria nel settore turistico, ma questo sembra non bastare per scalare queste classifiche».

Il valore di Reggio Calabria

Labate non si limita a criticare le classifiche, ma invita a riflettere su ciò che Reggio Calabria ha da offrire. «Abbiamo una posizione geografica unica, un museo archeologico di rilievo europeo, e un lungomare che è apprezzato dai turisti di tutta Europa e del mondo. Basta guardare cosa scrivono sui social», sottolinea. A questo si aggiunge l’aeroporto che oggi garantisce collegamenti con le principali città italiane ed europee e un’Università per stranieri, una delle sole due presenti in Italia.

La città, pur nelle sue difficoltà, rappresenta un patrimonio di bellezza e cultura. Eppure, come evidenziato dal presidente di Confcommercio, non sempre questo viene adeguatamente riconosciuto. «È fondamentale lottare contro chi vuole schiacciare la nostra città, che invece merita di essere valorizzata».

Capodanno: una vetrina per la città

L’evento di Capodanno, con lo spettacolo trasmesso in diretta Rai, rappresenta un’occasione imperdibile per ribaltare la narrativa negativa. Sul palco si alterneranno artisti di spessore nazionale con le immagini ed il racconto del nostro immenso patrimonio storico, naturalistico, artistico e culturale. La manifestazione non sarà solo un momento di festa, ma anche una vetrina per mostrare le eccellenze della città e della provincia a un pubblico nazionale e internazionale. «Ci aspettiamo una partecipazione straordinaria che possa creare una cornice unica per valorizzare la bellezza della nostra città», afferma ancora Labate.

Le criticità delle classifiche

Secondo il presidente di Confcommercio, le classifiche di ItaliaOggi sollevano dubbi non solo per la loro contraddittorietà, ma anche per la metodologia adottata. «L’unico istituto – spiega – che per autorevolezza, competenza e imparzialità può essere autorizzato a redigere analisi di questo tipo è l’Istat. Tutti gli altri organismi, per quanto rispettabili, possono essere condizionati da interessi politici o economici». Il presidente di Confcommercio ricorda come già in occasione del cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, quando la città aveva registrato un boom di presenze turistiche, Reggio fosse stata relegata agli ultimi posti delle classifiche. «Forse il nostro successo può dar fastidio a qualcuno».

L’aeroporto: un elemento cruciale per lo sviluppo della città

Nel contesto delle eccellenze locali citate da Lorenzo Labate, l’aeroporto “Tito Minniti” occupa un posto di rilievo. Per una città come Reggio Calabria, dotarsi di un’infrastruttura aeroportuale efficiente non è solo una necessità logistica, ma anche un simbolo della sua apertura al mondo. Lo scalo, dopo anni di difficoltà, oggi garantisce collegamenti con le principali città italiane ed europee, ed è considerato un elemento strategico per la valorizzazione del turismo e degli scambi economici.

Negli ultimi mesi, infatti, l’aeroporto ha visto segnali di ripresa incoraggianti, grazie all’introduzione di nuove rotte e al potenziamento dei collegamenti nazionali. Segnali che sono diventati dei case-study a livello nazionale. Questo non solo ha facilitato i flussi turistici, ma sta contribuendo al miglioramento della qualità della vita dei residenti, lavorando a rafforzare il ruolo di Reggio Calabria come polo attrattivo e punto di riferimento per l’intero mezzogiorno.

Labate, soffermandosi sul Tito Minniti, sottolinea come il funzionamento dell’aeroporto rappresenti un tassello fondamentale nella narrazione positiva della città. «L’aeroporto – dice – non è solo un’infrastruttura, ma un ponte verso nuove opportunità. È uno dei motori che ci permette di connetterci al resto d’Italia e al mondo, dando slancio al nostro sviluppo economico e culturale».

Un invito a guardare avanti

Mentre il dibattito sulle classifiche infiamma, il presidente di Confcommercio Labate invita la comunità a guardare avanti e a concentrarsi sulle opportunità che eventi come il Capodanno possono offrire. «Abbiamo una città bellissima, che già di per sé rappresenta un’attrazione. Ma dobbiamo fare di più per raccontarla e farla apprezzare a chi non la conosce. Questo evento è un’occasione per dimostrare ciò di cui siamo capaci».

Con la trasmissione Rai in arrivo e il fermento di una comunità pronta a mettersi in gioco, Reggio Calabria si prepara a chiudere l’anno con un messaggio di speranza e orgoglio. Perché, al di là delle classifiche, è il valore umano e culturale di una città a fare davvero la differenza. E Reggio, su questo, non ha veramente pari.