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11/12/2024 ore 20.00
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A Reggio Calabria, un omaggio ad Emilio Argiroffi con lo spettacolo “Si può pensare all’amore in questa notte?”

Il 13 dicembre al Cine Teatro Metropolitano, un viaggio tra le parole, la poesia e l’impegno civile del grande poeta e politico calabrese
di Redazione

Promossa dalla Fondazione Girolamo Tripodi, continua la Rassegna teatrale “Oltre i Confini: Voci di Resistenza e Speranza, Storie di Lotta e Solidarietà”, che propone momenti di teatro dedicati a temi come la guerra, la giustizia, la condizione femminile, l’immigrazione, Emilio Argiroffi e la Palestina. Il programma comprende sei eventi, l’ultimo dei quali si terrà al Cine Teatro Odeon con la partecipazione straordinaria di Moni Ovadia.

Il prossimo appuntamento sarà lo spettacolo:
“SI PUÒ PENSARE ALL’AMORE IN QUESTA NOTTE?”
con Cinzia Messina e Daniela Scuncia

L’evento è un omaggio al senatore Emilio Argiroffi e si terrà a Reggio Calabria, venerdì 13 dicembre 2024, alle ore 18:30, presso il Cine Teatro Metropolitano, in via Nino Bixio n. 44.

In questa performance, il duo Carte Et Diem, composto da Cinzia Messina e Daniela Scuncia, accompagnato dal clarinetto basso di Daniele Del Grande, presta la voce e l’interpretazione a uno dei più grandi poeti italiani: Emilio Argiroffi.

Argiroffi, medico nella Piana di Gioia Tauro, senatore del PCI per tre legislature, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Ospedale “Santa Maria degli Ungheresi” di Polistena e sindaco di Taurianova, ha utilizzato la sua poetica per mettere in luce ciò che spesso resta nascosto dall’indifferenza e dall’egoismo: la mancanza di diritti umani e sociali.

Il titolo dello spettacolo è un omaggio a una delle più intense poesie di Argiroffi, riflettendo il suo modo di intendere la poesia. I suoi versi rivelano un’attenzione profonda alla vita materiale e quotidiana degli uomini, denunciando ingiustizie e soprusi e assumendo una connotazione politica nel senso di una ribellione alle prepotenze del potere.

Ma Argiroffi non si è limitato a descrivere le privazioni: la sua poesia canta anche l’eros e i segni indelebili lasciati dai desideri, esplorando il corpo come un continente sempre nuovo da scoprire.

La performance mescola immagini, parole, musiche e suoni, attingendo a momenti significativi della vita di Argiroffi, come l’intervista rilasciata al giornalista Paolo Bolano, le sue letture sceniche presso il teatro dell’associazione QuartiereDue di Cosenza e le note scritte appositamente da Ennio Morricone per le sue Poesie Notturne.

Le sue poesie accompagnano i diversi tratti della sua poliedrica personalità, esplorando tematiche che spaziano dall’epica delle Pescatrici del piano delle fosse alla poesia dedicata a Che Guevara, fino alle liriche più intimistiche che chiudono lo spettacolo.

Argiroffi ha saputo cantare la vastità dei pensieri e, come tutti i grandi poeti, ha saputo ascoltare, sentire e vivere intensamente ogni ritmo, colore e amore.