Blues sullo Stretto, i Bad Chili infiammano l’Altafiumara Fest: applausi e standing ovation per la band reggina - FOTO
All’Altafiumara Fest, tra i giardini che guardano lo Stretto, la musica dei Bad Chili Blues Band ha incendiato la notte con la forza contagiosa del blues. Una serata che resterà impressa nella memoria del pubblico, capace di trasformarsi in un’autentica festa popolare. Una festa che ha avuto la forza di trascinare le persone in piedi a ballare sin dai primi minuti e ad applaudire senza sosta, tributando l’energia della band.
Il gruppo si è presentato con una formazione composta da Fortunato Nat Serranò al basso, Domenico Canale all’armonica e alla voce, Rodolfo Megale con la sua chitarra mancina e Marco Morabito alla batteria. Un quartetto affiatato, nato a Reggio Calabria e cresciuto nella passione per il blues e il rock, capace di legare tradizione e improvvisazione in una formula esplosiva.
Sin dalle prime note, l’atmosfera si è caricata di vibrazioni elettriche. Le linee graffianti della chitarra di Megale hanno incontrato l’armonica di Canale, mentre il basso di Serranò e la batteria di Morabito tenevano serrata la trama ritmica. Una miscela che ha fatto alzare il pubblico dalle sedie, con un entusiasmo raro persino per una rassegna ormai abituata, dopo settimane di grandi successi, a momenti di densa intensità.
A rendere ancora più speciale la serata, il menù pensato per l’occasione: un’apericena firmata dallo chef Antonio Battaglia, costruita come un omaggio in chiave gastronomica al mondo del blues. Piatti decisi, sapori che evocavano le radici del Sud, interpretati con eleganza e creatività. Un connubio che ha fatto dialogare la cucina d’autore con la musica, trovando nel pubblico un’accoglienza calorosa. Tra un assolo e l’altro, gli applausi si facevano via via più lunghi. Un clima che ha sorpreso gli stessi musicisti. «Ringraziamo l’Altafiumara Fest – ha detto Fortunato Serranò – per averci regalato la possibilità di vivere un palco e una cornice unici. Non è soltanto un concerto: qui respiri un’atmosfera che unisce la musica, la natura e la voglia di stare insieme. È stato emozionante vedere la gente alzarsi a ballare. Una gratificazione immensa per chi fa musica dal vivo».
Anche Domenico Canale ha voluto sottolineare l’attenzione ai dettagli che ha reso la serata indimenticabile: «Lo chef Battaglia ci ha sorpreso con un menù davvero originale, costruito come se fosse una scaletta musicale in salsa blues. E un grazie sincero a Gaetano Bevacqua, che ci ha accolti con l’entusiasmo di chi crede davvero in questa visione culturale. Quando incontri realtà così, capisci che il tuo lavoro ha un senso». Parole che trovano eco nella gratitudine del pubblico, che a fine serata ha tributato alla band una standing ovation e lunghissimi applausi di riconoscimento. La performance è stata apprezzata anche da Gaetano Bevacqua, presidente del Polo Culturale Altafiumara e mente del festival: «La Band ha dimostrato qualità e passione, regalando una serata di livello altissimo. Un plauso particolare va al chitarrista Rodolfo Megale, che ha incantato tutti con il suo talento».
Quello che poteva essere un concerto come tanti è diventato un’esperienza corale, dove musica, cucina e paesaggio hanno disegnato un intreccio di suggestioni difficilmente replicabile. Il pubblico, dopo i lunghi applausi finali, ha lasciato il Grecale Garden con la sensazione di aver vissuto qualcosa di raro: un concerto capace di liberare energia e di raccontare l’anima più viscerale del blues, portandola sulle sponde dello Stretto.
L’Altafiumara Fest conferma così la sua vocazione a creare spazi di incontro tra arti e persone, valorizzando talenti locali e proposte culturali capaci di dialogare con un pubblico sempre più ampio. La serata dei Bad Chili Blues Band resterà come la prima, nella storia del festival, ad aver fatto ballare tutti sotto le stelle, a dimostrazione che il blues non è solo musica da ascoltare ma ritmo da vivere sulla pelle.
Foto: Protur Media