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11/12/2024 ore 21.00
Eventi

Il Gom saluta il 2024 con il concerto di Natale e premia l’Arma: l’esempio di come donare salva tante vite

Il commissario Scaffidi e il presidente del Conservatorio Lamberti hanno dato vita a uno spettacolo unico al Teatro Cilea
di Elisa Barresi

Quello con il concerto di fine anno del Grande Ospedale Metropolitano è un appuntamento atteso da tutta la città. E anche quest’anno è stato possibile grazie alla collaborazione con il conservatorio. Per questo abbiamo chiesto a Eduardo Lamberti-Castronuovo presidente del Conservatorio di Reggio Calabria come la città abbia accolto l’evento al Teatro Francesco Cilea.  

«È un momento particolarmente interessante e bello, perché questo connubio ospedale e il conservatorio va oltre uno spettacolo. È un significativo momento musicale. La musica e la medicina non solo iniziano entrambe con la lettera “M”, ma sono fortemente legate, perché la musica guarisce al pari dei farmaci. Ecco il motivo per cui facciamo questo concerto e lo facciamo con molto piacere. Consegneremo il distintivo del conservatorio a tutti coloro i quali aderiranno a una libera associazione senza scopo di lucro. Non si paga nulla per il distintivo, che permetterà alla gente di essere informata su ogni iniziativa che il conservatorio organizzerà. È un momento bello, quindi il prossimo anno tutti quelli che sono qui stasera, e quelli che verranno, saranno informati direttamente a casa, tramite e-mail. Anche questo è un momento importante».

E per il commissario del Gom Gianluigi Scaffidi questo non è solo un appuntamento che si ripete ma un momento necessario per avvicinare la città all’ospedale e i suoi pazienti. 

«Non solo per il Natale, ma per stare vicino ai pazienti e ai cittadini, che negli ultimi anni hanno riscoperto il GOM come punto di riferimento. Dai risultati, anche di questo evento, si conferma che si sta tornando a costruire un rapporto di fiducia. Questi eventi servono soprattutto a questo, perché ovviamente il concerto è dedicato ai nostri pazienti e a tutti gli utenti dell’ospedale. È una bella iniziativa che abbiamo già iniziato l’anno scorso e che continueremo insieme al conservatorio. È un’iniziativa sociale importante. Così, anche in questa città, possiamo parlare di piste natalizie, un momento che ci vede tutti vicini, con un afflato di bene gli uni verso gli altri, che dovrebbe essere maggiore. Dedichiamo questa sera, oltre che ai nostri pazienti, un premio all’Arma dei Carabinieri, che ci è molto vicina, soprattutto sotto il profilo delle donazioni di sangue. È una cosa molto importante.»

Una giornata di cultura, musica, ma non solo: è un connubio tra le forze positive di questa città per fare del bene. E lo ha confermato il Comandante della Scuola Allievi, Col. Vittorio Carrara. «L’Arma dei Carabinieri premiata perché ha dato l’esempio e vuole essere un modello per la cittadinanza, con un dono che salva tante vite. Abbiamo voluto fare qualcosa di concreto: come l’anno scorso, anche quest’anno i nostri allievi e il nostro personale sono stati coinvolti nella raccolta di sangue con l’AVIS, a favore del Grande Ospedale Metropolitano. È un gesto concreto, di solidarietà, un gesto che fa bene e ci fa stare bene».

Un evento importante, dove l’Arma dei Carabinieri diventa protagonista, perché fare del bene deve diventare contagioso. E lo ha confermato il Generale Cesario Totaro, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria.

«È un altro modo per esprimere la nostra prossimità alla comunità di Reggio. Lo abbiamo fatto pubblicamente, andando in uniforme al Morelli, proprio per invogliare la gente a fare altrettanto, ritenendo, con l’hashtag che abbiamo creato, che si possa donare. Lo può fare l’Arma dei Carabinieri, ma lo può fare chiunque». È un esempio anche per i più giovani. La scuola Allievi, i ragazzi, coloro che diventeranno i punti di riferimento del domani, oggi diventano esempio per i più giovani. «Certo, è una metafora: quello che ho donato è la metafora dell’esempio. Lo abbiamo fatto mettendoci in gioco in prima persona, con i carabinieri della territoriale di Reggio e con le centinaia di allievi della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio».