Oktoberfest Bovese, la terza edizione trascina e convince: piazza gremita, giovani protagonisti e tradizione che cresce
In Piazza Municipio oltre duemila persone per una serata di musica, sapori e allegria. L’evento, patrocinato dal Comune e promosso dal Comitato Giovani, conferma il suo richiamo in tutta la provincia
La luce calda dei lampioni, il profumo della birra che si mescola a quello delle specialità locali, il ritmo della musica che riempie l’aria. Così Bova Marina si è trasformata, sabato sera, nel cuore pulsante della provincia reggina, accogliendo una folla festante che ha superato le duemila presenze. Un colpo d’occhio che racconta più di mille parole: un paese vivo, capace di ritrovarsi nella sua piazza e di farne il simbolo di appartenenza.
Giunta alla terza edizione, l’Oktoberfest Bovese si sta ormai radicando come uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno ionico. L’iniziativa, promossa dal Comitato Giovani Bova Marina e patrocinata dal Comune, ha saputo coniugare l’entusiasmo delle nuove generazioni con la voglia di partecipazione. Un evento pensato per tutti, capace di coinvolgere famiglie, giovani e visitatori di ogni età in una giornata di festa vera, autentica, in cui la comunità si è riconosciuta.
Gli stand gastronomici hanno animato la piazza fin dal pomeriggio, offrendo piatti tipici e prodotti locali, mentre per i più piccoli non sono mancati i sorrisi con le performance di Tony e Mago Nino Nino. Nel pomeriggio, il raduno delle Fiat 500 del gruppo reggino ha portato una nota di colore e nostalgia tra le vie del centro, segno di una passione che unisce generazioni diverse sotto lo stesso simbolo.
Al calar della sera, il palco ha acceso la sua energia con la musica di Stefano Priolo e Nino De Francesco, protagonisti di un concerto trascinante che ha infiammato la piazza. Con loro, tre ospiti che hanno aggiunto peso e valore artistico: Natino Rappocciolo, voce storica della musica etno-popolare calabrese, e il giovane Andrea Quattrone, talento emergente capace di conquistare il pubblico più giovane, come Micos e le sue sonorità rap trap in apertura di serata. Un equilibrio perfetto tra tradizione e nuova linfa, che ha reso la serata un piccolo evento corale.
Ma il successo più grande resta quello dei ragazzi del Comitato, che da mesi lavorano per rendere possibile un evento di questa portata. «Siamo felici di vedere Bova Marina così unita e partecipe - raccontano i ragazzi del Comitato Giovani -. Volevamo creare una festa che rappresentasse tutti e vedere la piazza così piena ci dà la forza di continuare a credere in quello che facciamo».
Dopo il concerto, il divertimento è proseguito con il Beer Pong, ormai rito immancabile che chiude la serata tra risate e spirito di squadra. La piazza, ancora affollata a notte fonda, è diventata il riflesso di un’identità che si rinnova ogni anno, grazie all’impegno di una generazione che non si limita a guardare, ma sceglie di esserci.
L’Oktoberfest Bovese 2025 è così diventata più di una festa: una pagina di comunità che racconta la voglia di restare, di creare, di trasformare Bova Marina in un luogo dove la partecipazione è la forma più alta di orgoglio.