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31/07/2023 ore 18.20
Eventi

Paolo Rossi stasera all’ex Jardin di Catona con "Stand-up Omero"

Lo spettacolo del noto attore milanese apre gli eventi Epic 2023 di Mana Chuma Teatro
di Marina Crisafi

Irriverente affabulatore, Paolo Rossi non ha bisogno di presentazioni. Il noto attore milanese, che ha spaziato dal teatro, al piccolo e grande schermo, in oltre 40 anni di carriera, a partire dalla leggendaria trasmissione tv ‘Su la testa’, stasera sarà di scena all’Arena Ex Jardin di Catona, per rileggere con l’ironia che lo contraddistingue l’Odissea. Con la tappa del suo spettacolo “Stand-up Omero”, Rossi apre gli eventi Epic 2023 di Mana Chuma Teatro nell’ambito del progetto “ReggioFest2023: Cultura Diffusa”, iniziativa promossa dal Comune di Reggio Calabria e finanziata dal Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo del Mic con l’obiettivo di rilanciare le periferie.

Stand-up Omero


Accompagnato da Emanuele Dell’Aquila alla chitarra, Paolo Rossi prende spunto dalle avventure di Ulisse per raccontare le sue odissee di attore in tournée. Stand-up Omero (progetto e regia di Sergio Manfredi) è una produzione del Teatro Pubblico Ligure da cui l’attore meneghino «ha sviluppato un’idea di racconto dell’Odissea in chiave contemporanea, in cui a specchio in qualche modo il viaggio di Ulisse diventa anche il suo viaggio di teatrante» dichiara Massimo Barilla, direttore del Mana Chuma Teatro.
La chiave è sempre quella comico-ironica, intelligente e pungente che lo contraddistingue, perché, afferma lo stesso Paolo Rossi, «Omero forse non è mai esistito, era il nome di una cooperativa di cantastorie. Forse tutta la storia dell’Odissea è Ulisse che l’ha commissionata ad Omero, perché non sapeva cosa dire a sua moglie dopo avere impiegato dieci anni per tornare a casa».

Epic di Mana Chuma Teatro


Lo spettacolo di stasera inaugura gli eventi EPIC (Esperienze Performative di Impegno Civile) di Mana Chuma Teatro per il 2023, progetto che ha l’obiettivo di rilanciare gli eventi e le attività socio-culturali ed economiche sul territorio cittadino con particolare attenzione alle periferie, puntando con decisione sul modello di animazione territoriale inteso come servizio pubblico.
In questo quadro, Mana Chuma Teatro ha avviato da tempo un percorso di riqualificazione dell’Arena ex Jardin di Catona con l’ambizione di far diventare lo spazio un polo di attrazione culturale nell’area nord della città.


«Stiamo lavorando da più di un anno e mezzo per riqualificare quest’area e farla diventare un luogo a disposizione della comunità con un approccio che mira a coinvolgere i cittadini e il territorio in maniera stabile» conferma, infatti, Barilla. «Un lavoro – prosegue – che si inserisce nell’idea di creare un vero e proprio presidio culturale in periferia e soprattutto in quest’area che sta davanti all’ex Italcitrus, di cui al momento abbiamo messo a norma e aperto al pubblico l’Arena».

“Un’altra Iliade”, il prossimo evento Epic


«Lo spettacolo di stasera si lega con il debutto a Reggio della nostra produzione ‘Un’altra Iliade’ che sarà in scena sempre all’Arena il 5 agosto» continua Barilla.
La nuova produzione di Mana Chuma Teatro, (testo e regia di Salvatore Arena e Massimo Barilla) che ha debuttato nella stagione estiva del teatro Biondo di Palermo il 12 luglio, vede un solo attore sulla scena, Salvatore Arena, rileggere il grande poema epico da una prospettiva capovolta: il punto di vista è quello degli ultimi, due personaggi marginali che la guerra la subiscono e non la vivono da eroi.
‘Un’altra Iliade’ è «uno sguardo universale su tutte le guerre, le sopraffazioni, le storture che i conflitti continuano a produrre, ieri come oggi – dove ritorna nella struttura scenografica – anche l’idea dei morti in mare» in fuga dalla guerra e dalla povertà.


«Abbiamo voluto legare il debutto della produzione a Reggio con lo spettacolo di Rossi perchè pur facendo da contraltare rappresenta anche una sorta di continuità – conclude Barilla – visto che è una riscrittura di teatro contemporaneo ma in cui si mescolano i linguaggi e i piani, tra farsa e tragedia».