Reggio, dal 8 al 27 novembre 2025 il Castello Aragonese ospita la mostra “Buratto, Fili, Bastoni”
Un viaggio affascinante nell’arte dei burattini, nell’ambito del progetto “DiStretto d’Emozioni”
Tra le antiche mura del Castello Aragonese di Reggio Calabria, dall’8 al 27 novembre 2025 prende vita “Buratto, Fili, Bastoni”, una mostra che intreccia tradizione, artigianato e meraviglia.
Un invito a scoprire l’anima viva del teatro di figura, dove fili e bastoni si trasformano in strumenti d’arte e narrazione, capaci di parlare a tutte le generazioni.
L’iniziativa rientra nel progetto “DiStretto d’Emozioni – Dove il Passato sfida il Futuro”, che valorizza la città attraverso eventi in cui arte, turismo e innovazione si fondono in un racconto condiviso del territorio.
La mostra e la sua struttura
L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 8 novembre alle 16:30, si articola in un percorso tematico che accompagna i visitatori alla scoperta di burattini, pupi e marionette, delle genealogie più importanti che hanno fatto grande questo antico e moderno mestiere, provenienti dalla collezione “Zanella - Pasqualini”, custodita dal Teatrino dell’Es di Bologna.
Un vero patrimonio di oltre 35.000 pezzi, tra i più importanti al mondo, che racconta quattro secoli di storia del teatro di figura italiano.
Il percorso, suddiviso per nuclei tematici, comprende: - L’arte dei burattini, con personaggi storici come Pulcinella, Arlecchino e Colombina, Pantalon de’ Bisognosi, Brighella, Capitan Tartaglia, Facanapa del Reccardini di Trieste, Fagiolino, Sganapino e Flemma dalla città di Bologna, Sandrone, Pulone e Sgorghiguelo dalla città di Modena, Gioppino coi tre gozzi dalla città di Bergamo.
Tra i pezzi esposti spiccano opere straordinarie: il Carlo Magno di Pietro Datelin (1587), l’Amleto di Pietro Resoniero (1667), l’Arlecchino di Labia Dante usato da Goldoni, il Garibaldi ottocentesco di Augusto Galli e l’Orlando e Bradamante la sorella di Rinaldo di Montalbano di Sebastiano Zappalà.
Presenti anche i capolavori delle grandi dinastie italiane di marionettisti: — Lupi, Colla, Labia, Zane, Rame, Podrecca, Concordia, Bernardon, Burzio, Aymino e Pallavicini e burattinai: Filippo e Angelo Cuccoli, Augusto Galli, Emilio Frabboni, Ghislandi, Famiglia Preti, Ferrari con un burattino di Maria Signorelli (tra le fondatrici del DAMS di Bologna) e un burattino di Otello Sarzi (Maestro di Vittorio Zanella dal 1979 al 1983), inoltre sarà esposto un burattino di Charlot di Vittorio Zanella e pupari: Crini, Grasso, Emanele Macrì, Giuseppina d’Errico detta “Donna Peppa”.
Una collezione di prestigio internazionale
La collezione Zanella - Pasqualini ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il titolo di “Museo di Qualità” dall’IBC della Regione Emilia-Romagna e un attestato di merito dall’UNIMA Mondiale (Union Internationale de la Marionnette), organismo con statuto consultivo presso l’UNESCO.
Un riconoscimento che testimonia la rilevanza culturale di un’arte – quella del teatro di figura – capace di rinnovarsi nel tempo, fondendo creatività artigianale e memoria popolare.
Dalle marionette ai pupi, ogni pezzo esposto si presenta come un’opera d’arte in miniatura, sintesi di scultura, pittura, sartoria e architettura teatrale. L’Opera dei Pupi, patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO, è qui evocata come simbolo di continuità e identità culturale.
Il Teatrino dell’Es (Teatrino dell’inconscio), fondato nel 1982 da Vittorio Zanella e successivamente affiancato da Rita Pasqualini, è una compagnia teatrale specializzata in burattini, marionette e ombre. Oggi rappresenta anche una biblioteca e centro di documentazione di primaria importanza, con una collezione di circa 7.000 pezzi e oltre 33.000 documenti, che ne fanno uno dei poli culturali più significativi d’Europa nel campo del teatro di figura.
Un evento tra tradizione, arte e turismo
La mostra, già presentata con successo a Praga presso la Cappella barocca e l’Istituto Italiano di Cultura, approda ora a Reggio Calabria, in un luogo di straordinaria suggestione come il Castello Aragonese.
L’iniziativa si rivolge a un pubblico di tutte le età, offrendo un’esperienza coinvolgente e educativa per famiglie, appassionati e turisti.
Come sottolineano gli organizzatori: «Buratto, fili e bastoni è una mostra importante che abbiamo voluto portare a Reggio Calabria, dopo la tappa di Praga. L’iniziativa nasce dal desiderio di far dialogare la tradizione del teatro di figura con l’identità culturale di Reggio Calabria. In questo incontro tra arte popolare e patrimonio storico, il Castello Aragonese diventa il palcoscenico ideale per dare nuova voce e luce a marionette, burattini e pupi custodi di storie, mestieri e memorie che appartengono a tutti noi».
DiStretto d’Emozioni: un battito culturale che continua
Dopo gli appuntamenti di “Tesori di Reggio” e i laboratori “Scopri la città”, DiStretto d’Emozioni entra ora nel vivo della sua sezione dedicata alle mostre artistiche e interattive, inaugurando l’8 novembre questa nuova esposizione.
Il programma proseguirà il 21 novembre, con una estemporanea di pittura presso la Pinacoteca Civica e sempre nel mese di novembre avranno inizio le “Visite guidate: itinerari turistico-culturali” e “Tesori di Reggio – Caccia alla Scoperta”, percorsi di scoperta e partecipazione attiva.
Sabato prossimo, intanto, appuntamento da non perdere con l’incanto del legno e del filo: un vero e proprio viaggio nella magia di un teatro capace di parlare a grandi e piccini. Nel cuore del Castello Aragonese, le marionette, i burattini e i pupi tornano a vivere, portando con sé secoli di storie, voci e sogni sospesi tra fili e bastoni.
Promosso dalla Città di Reggio Calabria – Settore Sviluppo Economico, Cultura e Turismo, DiStretto d’Emozioni è un progetto finanziato nell’ambito del Programma Nazionale “Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027” – FESR/FSE Plus – Priorità 7 Rigenerazione Urbana. Denominato Progetto RC7.5.1.2 “Distretto Culturale e Turistico della Città di Reggio Calabria” (Codice operazione RC7.5.1.2.c “Progresso Cultura”), con l’obiettivo di rafforzare il legame tra rigenerazione urbana, cultura e turismo. Il progetto è stato programmato dal Settore Cultura e Turismo e la ditta GM Multiservizi SRLS, in A.T.I. con Emmedue Group SRL, è stata incaricata della realizzazione delle attività progettuali.
Tutti gli eventi sono gratuiti, con prenotazione consigliata all’indirizzo: distrettoculturalerc@gmail.com (è previsto solo il ticket d’ingresso standard per i siti culturali).