Reggio, un ponte di emozioni e cultura per gli studenti del Liceo “T. Gullì”
Si è conclusa con successo la prima fase dello scambio culturale tra il Liceo “Tommaso Gullì” di Reggio Calabria e la “Schule am Ried” di Francoforte sul Meno. Dal 23 al 30 settembre, dieci studentesse tedesche, accompagnate dai docenti Bastian Horn e Lara Stoicescu, sono state accolte dalle famiglie italiane degli studenti del quarto anno del Liceo Linguistico, dando vita a un’esperienza intensa e coinvolgente fatta di condivisione quotidiana, crescita e scoperta reciproca.
Le mattinate sono state dedicate ad attività didattiche mirate allo scambio linguistico e culturale, coordinate dalla professoressa Mollica — docente di lingua tedesca e referente del progetto — e dal professor Hölzle, referente degli scambi internazionali del liceo. A supportarli, i docenti Luccisano (lingua tedesca), Whitaker-Bott (conversazione inglese) e Federico (scienze motorie). I pomeriggi, invece, sono stati dedicati alla scoperta del territorio: dalle passeggiate lungo la Via Marina e tra i palazzi liberty del Corso Garibaldi alle visite ai musei cittadini, in particolare al MARC, dove le studentesse hanno potuto ammirare i Bronzi di Riace.
Lo scambio ha incluso anche un percorso educativo sulla legalità, con la visita al Welfare Lab, centro sorto in un bene confiscato alla criminalità organizzata e gestito dal consorzio Macramè, e con l’incontro al Palazzo della Cultura, dove i responsabili hanno illustrato il progetto “Arte restituita”.
Uno dei momenti istituzionali più significativi è stato l’incontro a Palazzo San Giorgio con il consigliere comunale Giovanni Latella, che ha presentato agli ospiti la Città Metropolitana e guidato la visita nelle sale del Palazzo. L’appuntamento è stato introdotto dal dirigente scolastico Francesco Praticò, che ha sottolineato il valore educativo dello scambio come strumento di crescita linguistica, culturale e personale per gli studenti.
Tra le tappe più apprezzate anche l’escursione a Taormina, offerta dalla scuola per mostrare uno dei gioielli culturali del Sud Italia, e i momenti di svago, come la giornata a Scilla, lo shopping in centro e le serate organizzate dalle famiglie ospitanti, simbolo dell’autentica ospitalità calabrese.
Un’esperienza che ha lasciato un segno profondo nei giovani partecipanti. «Sono figlia unica, per la prima volta ho capito cosa si prova ad avere una sorella», ha raccontato una studentessa del Gullì, riassumendo il senso più autentico dello scambio: la nascita di legami veri, nati dal superamento delle barriere linguistiche e culturali.
Ora gli studenti reggini si preparano alla seconda fase del progetto, prevista per dicembre, quando voleranno a Francoforte per vivere la magia del Natale tedesco e restituire il calore e l’accoglienza ricevuti in Calabria.