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11/09/2025 ore 20.00
Politica

A TU PER TU | Domenica Bumbaca: «Amministrare Locri difficile e stimolante» - VIDEO

L’assessore comunale della giunta Fontana traccia un bilancio di metà mandato. «Il nostro è un lavoro corale. Fortugno? La città ha capito che non bisogna stare zitti»
di Ilario Balì

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«Sono stati due anni e mezzo intensi, si lavora quotidianamente perché amministrare una città di 12 mila abitanti come Locri è sicuramente un impegno difficile ma stimolante». Ospite del salotto di “A tu per tu”, l’assessore comunale locrese Domenica Bumbaca, la più votata alle comunali 2023 con circa 500 voti di preferenza, ha tracciato un bilancio di metà mandato dell’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Fontana. «Le esigenze dei cittadini sono tante e ovviamente c’è la volontà di far bene».

La delegata alle politiche sociali è soddisfatta anche del rapporto con le realtà sociali del territorio. «Abbiamo lavorato e stiamo lavorando molto con le associazioni e le scuole – ha rimarcato – bisogna stare al passo e captare quelle che sono le esigenze dei tuoi cittadini per poter rispondere al meglio. Abbiamo avuto un bel consenso, di questo ne sono orgogliosa e mi sento carica di tante responsabilità».

«Se sento ancora il consenso di due anni e mezzo fa? Dai messaggi che mi arrivano di notte dalle persone con le quali collaboro che mi chiedono consigli o dalla gente comune che chiede ogni tipo di informazione direi di sì. Sento la città molto vicina, ma questo è anche frutto di un bel lavoro di squadra, perché se non riesco a rispondere io c’è un gruppo di lavoro al mio fianco che riesce a rispondere in maniera corale, grazie anche alla collaborazione dei dipendenti comunali. In squadra si lavora bene e meglio».

Entrata nel mondo della politica giovanissima, Domenica Bumbaca ha vissuto da vicino il momento più brutto della storia recente di Locri, quello dell’omicidio di Francesco Fortugno, il vice presidente del consiglio regionale della Calabria assassinato nel 2005 nell’androne di Palazzo Nieddu. «Se è cambiato qualcosa da quel giorno? La città ha preso consapevolezza che non bisogna stare zitti – ha sottolineato Bumbaca – Locri si è svegliata grazie anche al lavoro delle scuole, delle delle forze dell’ordine e delle istituzioni tra cui si è creata una sinergia positiva. Sono nate tantissime realtà giovanili e l’esempio è rappresentato proprio dal luogo in cui si è consumato quel tragico delitto. Palazzo Nieddu per anni è stato riconosciuto come il posto in cui è stato ucciso Fortugno. Adesso in quei locali è possibile visitare un museo e una biblioteca diventata luogo di aggregazione di tanti giovani, quei giovani che Franco Fortugno amava tanto».