A Villa San Giovanni confronto pubblico sulla rigenerazione urbana: «Costruire comunità è una responsabilità condivisa»
La comunità di Villa San Giovanni si ritrova e abbraccia la sua nuova Piazza delle Repubbliche Marinare, inaugurata ufficialmente come segno tangibile di rigenerazione urbana partecipata e visione condivisa.
Alla presenza della cittadinanza e dei progettisti Fabrizio Artuso e Giandomenico Chirico dello studio Artuso Associati, si è tenuto un incontro pubblico per raccontare le tappe del percorso che ha portato alla realizzazione di uno spazio oggi considerato tra gli scorci più suggestivi del comprensorio metropolitano.
Bella, fruibile, frequentata e “Instagrammabile”, la piazza rappresenta un tassello del più ampio masterplan cittadino, come sottolineato dal sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, che ha confermato il pieno impegno della Città Metropolitana anche per i prossimi interventi: «Rispetto alla realizzazione della darsena e all’ampliamento del progetto, non ci tireremo indietro».
«Anzi – ha aggiunto – l’Ente è in condizione di supportare anche il completamento del più vasto progetto, come già accaduto per la scuola e il centro sportivo. Si tratta di elementi distintivi che ci inorgogliscono come amministrazione e come territorio metropolitano».
Falcomatà ha rimarcato la necessità di «costruire un sentimento di comunità metropolitana che nessun finanziamento può dare», ribadendo la piena disponibilità a sostenere ogni iniziativa che faccia crescere i territori, anche quelli più piccoli.
Parole fortemente apprezzate dalla sindaca di Villa, Giusy Caminiti, che ha pubblicamente ringraziato il sindaco metropolitano: «Con ostinazione, responsabilità e fiducia è stato decisivo per liberare le somme necessarie alla realizzazione di questa piazza». Un luogo che definisce «nuovo cuore pulsante della città», simbolo di una rigenerazione che ha unito istituzioni, tecnici, maestranze e cittadini.
Caminiti ha parlato di «esperienza collettiva», di una comunità che ha seguito il cantiere passo dopo passo, con interesse e senso di appartenenza, dimostrando come la partecipazione possa trasformarsi in cura dei luoghi e orgoglio urbano.
Nel suo intervento conclusivo, Falcomatà ha rivolto un plauso a Villa San Giovanni per «aver dimostrato che le cose si possono fare e si possono fare bene». La piazza gremita, ha detto, è «la prova di quanto un luogo rigenerato possa diventare spazio di aggregazione e contribuire alla sicurezza».
«Noi come Città Metropolitana – ha concluso – abbiamo fatto il nostro dovere. Un dovere che va oltre la semplice risoluzione dei problemi: è visione, è pianificazione, è costruzione condivisa di una città di mare. Ma senza il ruolo attivo delle amministrazioni comunali, nulla sarebbe possibile. E qui a Villa, avete dimostrato come si fa».