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10/11/2025 ore 11.54
Politica

Alta Velocità, Calabria esclusa dai piani europei: l’allarme del PSI

Aldo Polisena (PSI): «Tra Lamezia e Reggio Calabria nessuna tratta AV prevista. La Regione agisca subito con Bruxelles»

di Redazione

Divampa la polemica sull’Alta Velocità ferroviaria in Calabria dopo la presentazione del Piano di Azione europeo per lo sviluppo dell’Alta Velocità elaborato dalla Commissione Europea e trasmesso al Parlamento, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo.

Riportiamo la nota a firma di Aldo Polisena, Responsabile PSI zona Tirrenica e portavoce del Comitato Ionio–Tirreno, che interviene sul tema con un’analisi dettagliata:«Partiamo da una considerazione di fondo: secondo uno studio dell’Università Bocconi, nelle Regioni attraversate dall’Alta Velocità il PIL annuo cresce dell’1% in più rispetto a quelle che ne sono prive.

La Calabria, che oggi registra una crescita intorno allo 0,8%, con l’Alta Velocità raddoppierebbe il proprio ritmo di sviluppo, abbandonando l’ultimo posto in Europa per PIL pro capite».

Polisena sottolinea i benefici economici e strategici del piano europeo, che prevede collegamenti più rapidi tra le principali capitali continentali: «Da Berlino a Copenaghen in 4 ore invece delle attuali 7, da Sofia ad Atene in 6 ore anziché 13, da Madrid a Lisbona in 3 ore contro le 9 attuali. Un piano da 346 miliardi di euro che produrrebbe un ritorno stimato di oltre 750 miliardi, con completamento entro il 2040».

Ma il portavoce del Comitato Ionio–Tirreno denuncia che la Calabria rischia di restare fuori dai corridoi principali della rete europea: «Il professor Francesco Russo dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha ricordato che, secondo la bozza europea, arrivata a Battipaglia la linea AV devia verso nord, in direzione Potenza e Metaponto.

Tra Praia e Paola è previsto solo un miglioramento della linea fino a 160 km/h, tra Paola e Lamezia nessun intervento significativo, e tra Lamezia e Reggio Calabria l’Alta Velocità semplicemente non è contemplata».

Una prospettiva che, per Polisena, sarebbe un vero scippo infrastrutturale ai danni della regione:

«Che fine ha fatto la proposta di collegare Reggio Calabria con Roma in meno di tre ore, sul modello delle tratte Roma–Napoli o Firenze–Bologna? E che senso avrebbe costruire un Ponte sullo Stretto senza una linea AV che lo renda funzionale?»

Da qui l’appello al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che detiene la delega ai Trasporti: «Il Governatore deve portare in Giunta una delibera per richiedere formalmente l’inserimento della Calabria nel corridoio AV e riaprire la discussione con la Commissione Europea. Serve un’azione politica immediata: senza Alta Velocità, il Sud resterà ancora una volta tagliato fuori dal futuro della mobilità europea».