Autonomia differenziata, Occhiuto: «Va ripensata nel rispetto dei diritti sociali e civili»
La riforma dell’Autonomia andrà ripensata? «Sì, più autorevolmente di me l’ha detto la Corte costituzionale. L’ha detto anche Forza Italia nei mesi passati. La legge Calderoli doveva attuare tutto il titolo V della Costituzione, inserito dal centrosinistra nel 2001, riguardava l’autonomia differenziata nell’articolo 116, che è una possibilità che si offre alle regioni e allo Stato, riguardava però soprattutto i Lep, i diritti sociali e civili che non sono garantiti allo stesso modo al Nord e al Sud in questo Paese, e riguardava anche la perequazione».
Lo afferma Roberto Occhiuto, presidente della Calabria e vicesegretario nazionale di Forza Italia, a margine della prima riunione dell’Osservatorio degli azzurri sull’autonomia differenziata.
«Per mesi si è parlato soltanto di autonomia differenziata e troppo poco di diritti sociali e civili», aggiunge. «La Consulta ha puntato l’obiettivo proprio sulle necessità di assicurare i diritti a tutti i cittadini sia che siano residenti a Crotone, sia che siano residenti a Vercelli».
«Quindi, assolutamente favorevoli all’attuazione del titolo V della Costituzione, ma l’autonomia differenziata, che è una possibilità, deve andare di pari passo rispetto all’obbligo costituzionale di definire e finanziare i livelli essenziali delle prestazioni», conclude Occhiuto.