Avs su Manovra del Governo Meloni: tagli, austerità e investimenti discutibili
La manovra di bilancio del Governo Meloni taglia inesorabilmente sanità, scuola e ambiente, riduce i fondi agli enti locali e mette le mani nelle tasche dei lavoratori e dei pensionati con ulteriori tagli per 13 miliardi di euro.
Allo stesso tempo, il Governo concorda con la Commissione Europea un Piano di Rientro del debito di oltre 10 miliardi all’anno per i prossimi sette anni, ripristinando un regime di austerità che graverà interamente sulle spalle dei cittadini. Si registra un aumento delle spese militari (complessivamente 40 miliardi in tre anni) e un dirottamento dei Fondi di Coesione destinati alle regioni Calabria e Sicilia verso il bilancio generale, per finanziare un’opera considerata inutile, antieconomica e ambientalmente devastante come il Ponte sullo Stretto, insieme ad altri progetti di propaganda per un totale di 13 miliardi di euro.
Le promesse elettorali di Giorgia Meloni e delle destre, come l’abolizione della Legge Fornero, l’aumento delle pensioni minime e l’eliminazione delle accise sui carburanti, sono rimaste incompiute. Al contrario, le tasse sono aumentate e, come sempre, a pagarle saranno soprattutto lavoratori e pensionati. Nel frattempo, si incentiva l’evasione fiscale attraverso concordati e condoni, mentre la precarietà e lo sfruttamento sul lavoro vengono spacciati per incremento occupazionale.
In realtà, queste politiche favoriscono le élite e i ceti sociali più ricchi, aggravando l’insicurezza sociale e la povertà, e tagliano gli investimenti per il risanamento idrogeologico e ambientale. Il ceto medio si ritrova sempre più penalizzato, con una significativa perdita del potere d’acquisto dei salari, e la povertà assoluta e relativa continuano a crescere inesorabilmente.
Denunciamo inoltre lo stato di abbandono in cui il Governo Meloni ha relegato la Calabria e il Mezzogiorno, completamente dimenticati in questa manovra di bilancio inadeguata. Sono state ignorate le necessità di investimenti infrastrutturali, di sostegno alla scuola e alla pubblica istruzione, così come agli ambiti sanitari e sociali. A questo si aggiunge il silenzio complice della giunta regionale guidata dal presidente Roberto Occhiuto.
Come Alleanza Verdi-Sinistra (AVS) bocciamo senza appello questa manovra di bilancio delle destre e ne contestiamo le scelte in materia di politica economica, giustificate con scuse prive di fondamento, come la presunta insufficienza di risorse. Le risorse per affrontare la crisi climatica e sociale ci sono: serve soltanto il coraggio di affermare che chi ha tanto deve contribuire di più, mentre chi ha poco deve essere sostenuto.
Per queste ragioni, come Alleanza Verdi-Sinistra, abbiamo organizzato una campagna di informazione a Reggio Calabria per lunedì 16 dicembre 2024, dalle ore 17:00 alle ore 20:00 in Piazza Camagna.
Daremo vita a un volantinaggio per informare i cittadini sui contenuti principali della nostra proposta di manovra di bilancio alternativa, intitolata “Verde e Solidale”. Saranno presenti il Segretario Regionale di Sinistra Italiana, Fernando Pignataro, e il Coordinatore Regionale di Europa Verde, Giuseppe Campana.