Bova e Reggio unite nella fede: il sindaco della Chora Casile celebra la Madonna della Consolazione
Come ogni anno, durante la festa in onore di Maria Madre della Consolazione, si svolge presso la Basilica Cattedrale del Duomo di Reggio Calabria il rito della consegna del Cero votivo da parte dell’amministrazione cittadina alla patrona della Città. Quest’anno, l’evento ha visto una forte partecipazione da parte di autorità civili e religiose, per la cerimonia presieduta dall’Arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, Monsignor Fortunato Morrone, con la partecipazione di molti Vescovi della Calabria. Tra le presenze istituzionali, anche il sindaco di Bova, Santo Casile, ha espresso il suo pensiero in occasione di questa importante ricorrenza.
La Diocesi di Bova, poi accorpata a quella reggina, affonda le sue radici antichissime addirittura al 1163.
«Oggi partecipo, come da tradizione, alla festa in onore della Madonna della Consolazione, in qualità di sindaco del comune di Bova rappresentando la nostra comunità in questi momenti di spiritualità e riflessione. Veneriamo l’avvocata del popolo reggino, protettrice e patrona di questa città.
Desidero innanzitutto ringraziare l’Arcivescovo Monsignor Fortunato Morrone e il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, per avermi invitato a partecipare. Un ringraziamento speciale va inoltre a tutti coloro che, quest’oggi, sono qui a vivere questi momenti significativi di intensa fede e profondo gaudio, che ci spingono a onorare le nostre origini.
Questa celebrazione rappresenta per noi tutti un’occasione per preservare la memoria storica di uno dei punti di grande devozione della cristianità nei confronti della Vergine e Madre della Consolazione. In questa giornata, il nostro pensiero va a tutta la comunità che, con devozione e spirito di condivisione, si unisce in preghiera, rinnovando i valori e la storia che ci legano da secoli a questa amata figura religiosa».
Il rito della consegna del Cero votivo, celebrato ogni anno, rappresenta un momento di unità e riflessione per la comunità reggina. Durante l’evento, il sindaco Falcomatà ha rivolto un richiamo all’unità e alla lotta contro i soprusi, sottolineando l’importanza del ruolo che la Madonna della Consolazione riveste nella vita della città. Monsignor Morrone, da parte sua, ha esortato la cittadinanza a «risorgere con sano orgoglio», impegnandosi in un dialogo costruttivo per il bene della comunità. Il discorso di Santo Casile, inserendosi in questo quadro, rappresenta il desiderio di unione tra le diverse realtà territoriali della Calabria, sottolineando quanto sia essenziale mantenere viva la fede e il legame con le tradizioni.