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19/11/2024 ore 15.54
Politica

Caso Musolino, Rifondazione Comunista solidale con il magistrato

«In atto un disegno eversivo della destra che vuole annullare il rispetto della legalità costituzionale»
di Redazione

Il Partito della Rifondazione Comunista esprime la propria solidarietà a Stefano Musolino, Segretario Nazionale di Magistratura Democratica e Procuratore Aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, a seguito della richiesta, da parte di due componenti di CSM in quota Lega e Fratelli d’Italia, di apertura di un procedimento disciplinare teso all’allontanamento del magistrato per incompatibilità ambientale. Il motivo? Musolino ha partecipato a una iniziativa contro la realizzazione del Ponte sullo Stretto, esprimendo le proprie preoccupazioni circa le norme previste dal Ddl Sicurezza.

«Siamo preoccupati – affermano Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale Rifondazione Comunista, Mimmo Serrao, Segretario Regionale PRC Calabria e Pino Ciano, Segretario Provinciale PRC Reggio Calabria – non solo per la criminalizzazione del dissenso portato avanti a suon di decreti, ma anche per il disegno eversivo della destra che vuole annullare il rispetto della legalità costituzionale, l’indipendenza e l’autonomia della magistratura. Ricordiamo, inoltre, che Musolino è da anni impegnato nella lotta alla ‘ndrangheta. Pertanto, un procedimento del genere non è tollerabile ed è da respingere, in modo da poter consentire al magistrato di continuare la sua attività di contrasto alla criminalità organizzata».