Caterina Belcastro: «Il progetto del centrosinistra non è stato capito»
Il dirigente cauloniese del Partito Democratico ospite negli studi di Corso Garibaldi: «Alle regionali una sconfitta senza appello. Locride fortemente rappresentata? Opportunità senza precedenti»
«Alle regionali abbiamo subito una sconfitta senza appello. Bisogna ripartire dagli errori e fare autocritica». Ne è convinta Caterina Belcastro, figura di primo piano del Partito Democratico di Reggio Calabria. Ospite del format de “Il Reggino” nel salotto di Corso Garibaldi, l’ex sindaco di Caulonia e già consigliere metropolitano ha analizzato il momento politico del Pd partendo dall’esito nefasto delle ultime elezioni.
«Ogni sconfitta è preziosa nella misura in cui ti consente di riavvolgere il naso all’indietro e capire quali sono state le scelte sbagliate – ha spiegato - Dobbiamo ammettere che ci sono stati degli errori. Sicuramente il progetto del centrosinistra non è stato capito, per cui ritengo che bisogna ripartire dalle discussioni che noi abbiamo fatto intavolato in questo periodo di campagna elettorale. Credo che il Pd in questo momento abbia perso il suo ruolo perché non riesce più ad essere convincente. E’ un partito che deve difendere i valori e i diritti propri della sinistra, ma in questo momento non riesce a trasmetterli. Bisogna avere una visione a lungo termine, non esistono delle formule magiche. Bisogna riflettere su quello che è stato fatto e comunque bisogna guardare avanti. Il cammino è lungo ed è necessario al più presto mettersi in marcia. Da chi ripartire? Io credo che non esista il politico perfetto, ma penso che la politica debba essere visione, passione e soprattutto competenza, partecipando attivamente alla vita pubblica e alle scelte decisionali senza subirle».
Pur non essendo stata eletta, alle ultime regionali Belcastro ha ottenuto un soddisfacente risultato personale nella lista civica dei Democratici e Progressisti. «E’ stata un’occasione in più per ascoltare e per dialogare con la gente – ha evidenziato - Sicuramente dalle ultime elezioni la Locride ne esce rafforzata con una rappresentanza importante, un grande onore per il nostro territorio ma anche un onere perché comunque sono tante le questioni e le problematiche aperte urgenti da affrontare e da risolvere. In primis la sanità: abbiamo l’unico presidio ospedaliero presente sul territorio che versa in condizioni di perenne senza dimenticare le infrastrutture, con i lavori all’interno della galleria Limina che stanno penalizzando il territorio e il progetto della nuova variante della statale 106. Ritengo che in questo momento ci siano comunque tutti gli strumenti e tutte le condizioni per cambiare il volto della Locride. Sicuramente i nostri rappresentanti istituzionali affronteranno e risolveranno con grande senso responsabilità queste questioni».