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08/11/2023 ore 14.59
Politica

Comune di Reggio, Pensabene pronta al ricorso al Tar per riprendere il posto in consiglio

La consigliera del Pd, prima dei non eletti e che ha avuto più voti rispetto al collega Barreca, aveva già presentato una diffida
di Gabriella Lax

Due persone per un solo posto in consiglio comunale. Un caso unico, mai verificatosi in nessun comune del Paese. Ma il Comune di Reggio dove succede di tutto annovera anche questo nodo che ora la giurisprudenza è chiamata a risolvere. Teresa Pensabene da un lato la più votata, prima dei non eletti, dall’altro Franco Barreca consigliere per surroga.

Ricostruiamo i fatti alla sospensione di Giuseppe Marin, per la vicenda del Miramare, in consiglio comunale a Reggio in sostituzione approda Pensabene, la prima dei non eletti. Successivamente, col rimpasto di giunta di Brunetti nel novembre 2021, diventano assessori Lucia Nucera e Angela Martino di conseguenza si liberano due posti nel Pd ed entrano Franco Barreca come secondo dei non eletti ed Ersilia Andidero che sostituisce Martino, già consigliera al posto del sospeso Nino Castorina.

La delibera del consiglio

La chiarezza manca da subito, nel consiglio del 13 dicembre 2021 infatti vengono ufficializzate sostituzioni e surroghe, in una stessa delibera. Già da lì la consigliera Pensabene ravvisa margini di dubbio, sollevato oltretutto da Demetrio Marino, consigliere della minoranza che fa notare come, col procedimento della segretaria generale di allora, che considerava l’ordine cronologico degli accadimenti, prima veniva considerata la sospensione e poi il rimpasto, prima nomina di Pensabene e poi la surroga di Barreca. Ciò comportava che la nomina di Pensabene fosse a termine, nonostante prima dei non eletti.

Pensabene è fiduciosa di una ricomposizione che potesse valorizzare la volontà degli elettori che si era espressa nei suoi confronti con un numero maggiore di voti. Così decide di sollevare una prima volta la questione e la segretaria generale chiede un parere al ministero. La risposta arriva solo dal prefetto nel maggio 2022, quando erano trascorsi i tempi per fare il ricorso e che dava ragione all’operato alla segretaria perchè l’importante era far riprendere a funzionare l’organo, ma che non si pronunciava su altro.

La diffida

Qualche tempo prima del ritorno di Falcomatà la consigliera scrive al presidente Enzo Marra, alla segretaria Iolanda Mauro e al sindaco facente funzioni Brunetti, facendo presente la necessità di avere chiarimenti. Ma non succede nulla. Solo la segretaria risponde di essersi attenuta al parere del Prefetto. A detta della stessa, si tratterebbe di un caso particolare mai accaduto, non c’è giurisprudenza in merito, sul criterio che guida la scelte, la seduta di nomine sui sospesi e surroghe. E allora con il ritorno di Falcomatà si verifica l’uscita dal consiglio che, tra l’altro, lascia vuota la presidenza della Commissione Pari opportunità. Il 27ottobre Pensabene si congratula con Marino per il ritorno e saluta tutti. Presenta una diffida, indirizzata a sindaco, presidente del consiglio e segretaria. Adesso sta valutando, insieme al suo legale, se ci sono i margini per presentare il ricorso al Tar e riottenere il posto che le spetta in consiglio come prima dei non eletti.