Deleghe Metrocity, Cannizzaro: «Processo avviato ma delicato, Falcomatà parli dei suoi dodici anni fallimentari»
«Debole il messaggio dell’attuale sindaco della città Giuseppe Falcomatà, che ancora, non avendo argomentazioni per la campagna elettorale, pensa di distogliere i reggini parlando delle funzioni della Città metropolitana, argomento sicuramente importante, ma falso sulla narrazione, perché Falcomatà dovrebbe essere onesto con se stesso e dire le cose come stanno».
Francesco Cannizzaro liquida così l’annosa vicenda del conferimento delle “deleghe” alla Città Metropolitana. Argomento naturalmente entrato tra i temi caldi della campagna elettorale per le regionali del 5 e 6 ottobre prossimi e che ha fatto segnare nei scorsi giorni un nuovo scontro tra il presidente dimissionario Roberto Occhiuto e il sindaco Falcomatà con conseguente uscita pubblica del candidato Presidente per il centrosinistra Pasquale Tridico.
Il segretario regionale di Forza Italia lo ha detto nel corso di una lunga video-intervista rilasciata a ilreggino.it che sarà pubblicata oggi pomeriggio all’interno della rubrica “A tu per tu”. Sul caso specifico, la narrazione dall’una e dall’altra parte pare non cambiare.
«Intanto all’epoca hanno governato loro per cinque anni – avendo Mario Oliverio del Partito Democratico, e il Presidente del Consiglio regionale che mi pare fosse un certo, nonché amico mio, Nicola Irto. Non mi pare che abbiano mai avviato nessun processo di trasferimento delle funzioni, ma noi il passato lo lasciamo alla storia. Il futuro è un’altra cosa, perché le basi per questo trasferimento sono già gettate, per questo Falcomatà dovrebbe dire le cose come stanno, perché i suoi uffici, i suoi amministratori, consiglieri, assessori più volte si sono recati alla Cittadella, già con la Vicepresidente di questa regione che era Giusi Princi, ed oggi in continuità anche nella struttura amministrativa regionale, per iniziare il percorso legislativo amministrativo».
Cannizzaro evidenzia anche le difficoltà dell’operazione che però rientra a pieno titolo nelle aspettative elettorali del centrodestra reggino che si candida a guidare il dopo Falcomatà.
«Non è una passeggiata trasferire le funzioni della Regione alla Città metropolitana, è un processo che avverrà per la prima volta e siccome avverrà per la prima volta bisogna farlo bene e chiaramente con le dovute cautele, in quanto si trasferiscono economie, si trasferisce le “funzioni” di alcuni comparti molto delicati, immagino anche un po’ di personale, visto che poi queste deleghe devono essere anche esercitate. Il processo è già avviato, noi ci siamo già impegnati tempo fa, senza nessuno slogan politico. Le dico che non lo ha deciso Occhiuto o Cannizzaro, ma lo decide la legge, quindi siccome c’è una norma, noi le norme le dobbiamo rispettare, però per farlo bisogna farlo in maniera anche intelligente e auspichiamo che nei prossimi mesi, quando il centrodestra tornerà alla guida della città, si sia già arrivati alla fase finale di questa procedura amministrativa».
Poi la stoccata finale. «Falcomatà invece di parlare delle funzioni dovrebbe parlare di 12 anni del suo operato. Non lo fa perché evidentemente il suo operato è stato fallimentare».