Election day, tris reggino per Bruxelles: Princi, Nesci e Lucano staccano il pass per l’Europa
Sono Giusi Princi, Denis Nesci e Mimmo Lucano i più votati di questa tornata elettorale per le europee nel Reggino, staccando così il pass per Bruxelles.
Una volta era la Lega con il 22.07% a guidare la classifica della liste più votate nel reggino. Erano le Europee del 2019 alle quali anche il partito Democratico e il movimento Cinque stelle avevano detto la loro, lasciando indietro Forza Italia e l’attuale partito di Governo Fratelli d’Italia.
Il voto di ieri ha delineato uno scenario profondamente diverso.
Prima lista quella di Forza Italia Noi moderati Ppe che con il 26,04% stacca di quasi cinque punti percentuali Fratelli d’Italia che segna il 21,14% (nel 2019 il 12,24%) e che rispetto alle precedenti elezioni europee, in cui aveva totalizzato il 16,16% delle preferenze, ha fatto un salto in avanti di quasi dieci punti percentuali.
La Lega (nel 2019 il 22,07%) ha fatto, invece, un balzo all’indietro attestandosi questa volta sull’8,21 %, superata dal Movimento cinque stelle con il 9,65%, anch’esso perdente terreno con dieci punti percentuali in meno rispetto al 2019 (19,63%). Per il partito Democratico, che segna il 16,81% delle preferenze, il risultato non rispecchia quel 20% con cui era il secondo partito nel reggino nel 2019. In questa tornata è il terzo partito dopo Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Seguono, in questa tornata europea sempre nel reggino, l’Alleanza Verdi e sinistra con il 5,82%, Azione Siamo europei con il 3,87%, Stati Uniti d’Europa con il 3,78%, Alternativa popolare con l’1,96%, Pace terra dignità con l’1,32%, Libertà con lo 0,95% e il Partito animalista Italexit per l’Italia con lo 0,45%.
Trentamila per Giusi Princi
Detto dell’affluenza e delle percentuali raccolte dai partiti, a queste elezioni europee, nel Reggino dal punto di vista delle preferenze Forza Italia fa l’en plein con la vicepresidente della giunta regionale Giusy Princi che totalizza 30601 voti doppiando il segretario nazionale Antonio Tajani (16482). Solo 4256 i voti per l’uscente Fulvio Martusciello.
Per Fratelli d’Italia primeggia ovviamente Giorgia Meloni ma senza sfondare con 16680 voti, mentre conferma il trend positivo Denis Nesci, europarlamentare uscente che di voti ne ha portati a casa 11220. La terza casella è invece ad appannaggio di Gambino Alberico con 4915 preferenze.
Per il Partito democratico bene il sindaco di Bari Antonio Decaro che ha totalizzato 9027 voti, seguita da Pina Picierno con 7327 e Lucia Annunziata con 6798.
Quarto partito nel Reggino è il Movimento 5 stelle che porta 3574 preferenze a Pasquale Tridico, seguito da Giuseppe Nunziato Belcastro (1537) e Valentina Palmisano (1007).
Per la Lega, fermatasi all’8,21%, nel reggino è Filippo Mancuso (4273 voti) a spuntarla su Simona Loizzo (4143) in quella che era anche una sfida per il partito calabrese. Al terzo posto Roberto Marti (3096), mentre per il generale Roberto Vannacci sono 2467 le preferenze racimolate.
Exploit per Alleanza Verdi e Sinistra e per il sindaco dell’accoglienza Mimmo Lucano che totalizza 6407 voti, sbaragliando la concorrenza di Maria Pia Funaro (611) e Rosa D’Amato (402).
I calendiani di Azione non raggiungono il 4% – Giosi Ferrandino 2330 voti – come i renziani degli Stati uniti d’Europa – Pino Varacalli il più votato con 2515 preferenze -, mentre non arriva al 2% Alternativa popolare di Stefano Bandecchi che nelle preferenze arriva solo quarto, lasciando lo scettro di più votato al coordinatore regionale Massimo Ripepi (1750) seguito da Nino Cento che di voti ne prende 899.
Il podio basso va quindi a Pace Terra e dignità di Michele Santoro (745 preferenze), Libertà di Cateno De Luca (487) e il Partito animalista con Bonavita Marilene che racimola 98 voti)