Elezioni regionali, Boccia: «Con Tridico la Calabria non si svende, si riscatta»

«Non ci può essere Italia senza Sud e non ci può essere Sud senza Calabria. Se la Calabria viene abbandonata, se continua a essere trattata come terra di serie B, allora viene meno l’unità stessa del Paese».

Con queste parole Francesco Boccia, presidente dei senatori del Partito Democratico, ha aperto il suo intervento a Gioiosa Ionica durante alcune iniziative elettorali a sostegno di Pasquale Tridico, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione.

Boccia ha attaccato duramente il governo nazionale, accusandolo di aver «svenduto il Sud» nell’accordo politico con la Lega: «Il Mezzogiorno è stato sacrificato sull’altare dell’autonomia differenziata di Calderoli, che spacca l’Italia e condanna intere regioni a un destino di marginalità. È inaccettabile. Autonomia non può significare disuguaglianza, non può voler dire che i diritti fondamentali – la salute, l’istruzione, i trasporti – dipendano dal codice di avviamento postale».

Il senatore ha poi sottolineato come in Calabria «un ospedale che non funziona non è un disservizio, è una condanna; una scuola che non offre opportunità non è un problema locale, ma un crimine verso il futuro dei ragazzi; trasporti inesistenti non sono un disagio, ma un muro che impedisce lo sviluppo».

Rivolgendo un attacco diretto alla premier Giorgia Meloni, Boccia ha aggiunto: «Mentre Meloni e la destra piegano la testa davanti a Trump, accettando dazi che mettono in ginocchio le nostre imprese, noi diciamo che la Calabria, il Sud e l’Italia non hanno bisogno di leader che si inginocchiano, ma di una guida che sappia difendere con orgoglio i nostri interessi e i nostri diritti».

Infine, un richiamo alla sfida elettorale: «Il Pd nel sostegno a Pasquale Tridico incarna la battaglia per il riscatto della Calabria. La sua candidatura è la risposta a chi vuole relegare questa regione al margine, come ha fatto in questi anni la destra con Occhiuto. Il Sud senza la Calabria non sarà mai il Sud del riscatto. Ma noi questo riscatto lo vogliamo, e lo costruiremo insieme».