Falcomatà celebra i dieci anni di mandato e risponde al centrodestra: «Città non è una conquista ma amore per Reggio»
A dieci anni dalla sua prima proclamazione a sindaco di Reggio, Falcomatà ha condiviso un post sui social, accompagnato da un video che ripercorre quei momenti emozionanti. Il post si apre con un messaggio toccante: «Dieci anni di amore. Riguardo questo video e mi rivedo con gli stessi occhi di allora ma con un nuovo sguardo. Con quella stessa emozione ma con il cuore che batte sempre più forte.»
Nel post, il Sindaco ricorda l’emozione provata dieci anni fa, descrivendo come le sue gambe «tremavano come tremano ancora oggi, ogni singolo giorno che salgo le scale di Palazzo San Giorgio». Emerge un forte senso di impegno e dedizione per la città, un sentimento che non è mai venuto meno: «La città ha un’anima, un cuore e non è né la vostra, né tantomeno la mia. La città è dei reggini.»
Il Sindaco ha anche voluto rispondere a chi intende la gestione della città come una “conquista”. Nel suo post ha citato qualcuno che ha esclamato «“Dopo dieci anni, andiamo alla conquista di Reggio”», sottolineando come il verbo “conquistare” rimandi al concetto di «“ridurre in proprio possesso con l’uso della forza”». Questa visione, però, non appartiene alla sua amministrazione: «La città non è qualcosa da conquistare, non è un oggetto da possedere.»
Il Sindaco denuncia il tradimento di chi antepone «gli interessi di parte davanti a quelli della propria comunità», e critica apertamente chi sostiene «leggi come quella sull’autonomia differenziata» che, a suo avviso, minano il futuro del territorio reggino. In contrapposizione, descrive il proprio approccio come leale e trasparente: «Noi, invece, stiamo sempre dalla stessa parte. La nostra maglietta è sempre la stessa, onorata dalla fatica e, alla fine di ogni partita, bagnata di sudore.»
A conclusione del post, il Sindaco afferma che non è ancora il momento di “bilanci”, anche se si mostra orgoglioso dei progressi compiuti nella gestione contabile della città: «I conti, come si suol dire, si fanno nelle scale. Ma sono orgoglioso, tra le altre cose, del fatto che oggi i nostri “bilanci” siano veri e che i conti finalmente tornino.»
Infine, ricorda il significato di quel 29 ottobre di dieci anni fa, data che ha rappresentato l’inizio di un nuovo capitolo per Reggio Calabria: «Con la chiara consapevolezza che alle ore 17.00 di quel 29 ottobre di dieci anni fa è stata scritta la prima pagina di un nuovo libro, e che Reggio non tornerà mai più indietro.»