Gli aeroporti non sono più in mano alla Regione, arriva la scalata dei privati favorita dai soci pubblici
di Salvatore Bruno e Luana Costa – La scalata a Sacal da parte dei privati è stata semplice quasi come una passeggiata, favorita dalla contrazione degli investimenti degli enti pubblici. Oggi la società che gestisce gli scali aeroportuali calabresi è Lamezia Sviluppo, di proprietà del lametino Renato Caruso. È lui, infatti, a detenere la maggioranza delle quote: il 51,96% pari ad un capitale che sfiora i 12 milioni e mezzo di euro. L’intera Sacal possiede un capitale sociale di 23 milioni e 960mila euro.
Assetti societari
Un sovvertimento degli assetti societari – Lamezia Sviluppo è passata dal 29% al 51% – che gli ha facilmente spianato la strada verso il controllo della società aeroportuale. Ha ben da recriminare Roberto Occhiuto; il governatore ha infatti ieri pomeriggio denunciato la circostanza dalla scrivania del dodicesimo piano della Cittadella: «Il mio governo vorrà andare fino in fondo alla questione» ha tuonato augurandosi che a farlo siano anche le autorità di controllo. Chiara la stilettata al presidente del Consiglio di amministrazione, Giulio De Metrio, nominato alla guida dell’ente nel luglio del 2020 e presentato come un professionista di prestigio internazionale.
Ma a favorire la scalata dell’imprenditore lametino è stata soprattutto la contrazione degli investimenti da parte dei soci pubblici. Basti pensare che la maggior parte degli enti non ha ricapitalizzato la propria partecipazione all’interno della società perdendo così una parte delle proprie quote poi legittimamente optate da Lamezia Sviluppo.