Il Codacons accusa il Comune di Villa San Giovanni: «PEF da rivedere dopo due annullamenti della gara rifiuti»
«Il Codacons è e rimane un baluardo inequivocabile per i diritti dei cittadini e la tutela dell’ambiente. Il nostro DNA ci porta a difendere gli interessi collettivi, non a ingaggiare sterili duelli politici. È ora che la Pubblica Amministrazione se ne faccia una ragione: il ruolo del Codacons è un presidio fondamentale per la democrazia e la trasparenza.
Purtroppo, da anni registriamo un’ostilità ingiustificata da parte di amministrazioni comunali e imprese che gestiscono servizi pubblici essenziali. Un atteggiamento che si manifesta in modo lampante, ancora una volta, nell’Amministrazione Comunale di Villa San Giovanni dove la “trasparenza” nella gestione della cosa pubblica è solo un’illusione, un paravento dietro cui si celano obiettivi ben diversi dalla difesa dei cittadini, e ad ogni errore segnalato si cercano puerili giustificazioni.
Il caso del servizio rifiuti è ennesimo esempio di questa gestione opaca. Dopo aver solennemente presentato un “nuovo” servizio, questo è stato stoppato dal TAR una prima volta. Una chiara riprova della scarsa correttezza nella gestione. Ma il peggio doveva ancora venire: il TAR ha nuovamente annullato l’affidamento della gara, ordinandone una completa rivalutazione. Due annullamenti non sono un caso, sono la prova di gravi criticità!
Tutto questo si è tradotto in una catena di effetti negativi sul servizio erogato, con pesanti ricadute sulla città e sui cittadini. E la beffa? L’unica cosa rimasta immutata sono stati i costi. I villesi, già stremati da una TARI altissima a causa del dissesto comunale, si ritrovano a pagare per un servizio carente e basato su un affidamento giudicato illegittimo.
Ora, attenzione: il Piano Economico Finanziario (PEF) della TARI, su cui si basano le tariffe, è un documento che deve riflettere i costi reali ed efficienti del servizio. Anche se il PEF ha una validità pluriennale, come giustamente previsto dall’ARERA, deve essere modificato ogni qualvolta intervengano eventi che ne alterano profondamente la validità, come un clamoroso annullamento dell’affidamento da parte del TAR! Quel PEF, che conteneva costi relativi a servizi mai erogati o a un contratto ora illegittimo, deve essere immediatamente riadeguato e allineato al ribasso.
L’ARERA, infatti, prevede che il PEF sia dinamico e possa essere aggiornato in corso di validità proprio per situazioni come questa, che modificano radicalmente gli scenari di costo. L’Amministrazione Comunale di Villa San Giovanni non può far finta di niente. La sua sordità di fronte alle esigenze dei cittadini e alle sentenze del TAR è inaccettabile.
Il Codacons non arretrerà di un millimetro! Chiediamo con forza che l’Amministrazione si conformi alle decisioni del TAR e alle direttive ARERA, procedendo senza indugio al ricalcolo del PEF e a una consistente riduzione della TARI per tutti i cittadini di Villa San Giovanni. La trasparenza e la giustizia economica non sono optional, ma diritti inalienabili».