LocRinasce alla Regione Calabria: «Sanità e infrastrutture, la Locride attende certezze sui tempi e sulle opere»
Dal dossier inviato a Catanzaro emergono criticità strutturali, ritardi cronici e richieste di un confronto stabile con istituzioni e territorio, in vista del nuovo Contratto di Programma ANAS
Il Movimento Civico LocRinasce ha trasmesso alla Regione Calabria e alla Prefettura di Reggio Calabria un documento che riassume le principali criticità che da anni interessano la Locride nei settori della sanità, della viabilità e dei collegamenti ferroviari. L’obiettivo è richiamare l’attenzione delle istituzioni regionali sull’esigenza di un avanzamento concreto delle opere pubbliche già programmate o in corso.
Sanità: interventi in ritardo e strutture da completare.
Nel dossier inviato alla Regione, LocRinasce evidenzia tre punti considerati prioritari:
• Ospedale di Locri: tre progettazioni in vent’anni, costi aumentati da 14 a 41 milioni di euro e un completamento previsto dall’ASP non prima del 2028.
• Ex Ospedale di Siderno, destinato alla Casa di Comunità, con risorse impegnate da anni ma oggi non più sufficienti a coprire l’intero intervento.
• Ospedale di Gerace, interessato da lavori di riconversione dopo una lunga fase di inattività.
Il Movimento richiama inoltre l’attenzione sulla carenza di personale sanitario, più volte segnalata da associazioni e comitati del territorio. In particolare si apprezzano l’impegno e le attività del Tribunale del Diritto del Malato, CORSECOM, Comunità Competente, Comitato Difendiamo l’Ospedale, Comitato per la Casa della Salute di Siderno.
Viabilità e collegamenti: criticità strutturali e opere sospese.
Per quanto riguarda la mobilità, il documento insiste su tre snodi cruciali:
• la Galleria della Limina, asse fondamentale tra Ionio e Tirreno, ancora soggetta a limitazioni;
• la Ferrovia Jonica, che soffre l’assenza di elettrificazione e di collegamenti più rapidi con la linea tirrenica;
• la SS 106 Jonica, nel tratto Locri–Ardore, un’opera già appaltata e con espropri effettuati, ma oggi ferma per insufficienza di fondi.
LocRinasce riconosce il contributo delle associazioni territoriali, tra cui CORSECOM e Ferrovie in Calabria, che da anni lavorano alla promozione di soluzioni infrastrutturali utili all’area.
Le richieste del Movimento.
Il Movimento Civico non avanza proposte precostituite, ma chiede alla Regione:
• aggiornamenti chiari sulle tempistiche delle opere in corso;
• un confronto costante con amministratori locali e realtà sociali;
• un’attenzione specifica alla Locride nell’ambito del prossimo Contratto di Programma ANAS 2026–2030.
Un appello condiviso.
Nelle conclusioni, LocRinasce sottolinea la necessità che la Locride venga considerata tra le aree prioritarie della programmazione regionale. L’auspicio è quello di un percorso cooperativo tra istituzioni e territorio, orientato a definire e realizzare gli interventi più urgenti nel breve e medio periodo.