LocRinasce sul tratto Locri-Ardore della SS 106: «Scelte politiche che creano disuguaglianze»
Nei giorni scorsi, il Movimento civico LocRinasce ha riportato all’attenzione pubblica la condizione del tratto Locri-Ardore della SS 106 Jonica, rimasto incompiuto da oltre un decennio nonostante espropri effettuati, indennizzi pagati e opere provvisionali già realizzate.
Nel corso dell’incontro, che ha registrato una larga e qualificata partecipazione di Amministratori locali, Rappresentanti sindacali e Istituzionali, Associazioni e la presenza di S.E. il Vescovo di Locri-Gerace, è emersa con forza una domanda centrale: perché un tratto già pronto all’avvio non ha ricevuto alcun ulteriore finanziamento, pur in presenza di risorse pubbliche significative stanziate negli ultimi anni per la SS 106?
Proprio in questi giorni è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’aggiudicazione definitiva di cinque lotti della tratta Crotone-Catanzaro, per circa 44 km a doppia carreggiata, con un investimento da 2,25 miliardi di euro. A questo si aggiunge la recente delibera del CIPESS del 15 maggio 2025, che ha assegnato 1,12 miliardi di euro a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 per nuovi lotti funzionali del tratto Sibari-Catanzaro.
Eppure, nel contratto di programma ANAS-Ministero delle Infrastrutture 2021-2025, le opere previste per la bassa fascia jonica reggina restano minime. Il completamento del tratto Catanzaro-Reggio Calabria, che include il segmento Locri-Ardore, è classificato ancora come studio di fattibilità tecnico-economica.
Una situazione che il Movimento definisce come frutto di scelte politiche penalizzanti, in totale discontinuità con le programmazioni precedenti, che alimentano disparità territoriali e senso di esclusione tra le comunità della fascia jonica reggina.
«Quando ricapiterà un’occasione di finanziamento straordinaria come quella degli ultimi anni?», si domanda il Movimento, che lancia un appello alle Amministrazioni locali affinché uniscono le forze e si attivino con azioni decise e unitarie per rivendicare il diritto allo sviluppo infrastrutturale del territorio.
Infine, al Governo e all’ANAS, LocRinasce chiede con chiarezza: «Quanto tempo ancora si dovrà aspettare per vedere realizzato il tratto Catanzaro-Reggio Calabria?». Il Movimento ribadisce il proprio impegno per favorire spazi di discussione e partecipazione, con l’obiettivo di costruire un’idea di sviluppo sistemica, estranea a logiche frammentarie e proiettata a una visione complessiva del territorio.