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02/09/2024 ore 17.02
Politica

Mancata assunzione di 145 specializzandi nei Pronto soccorso, Tavernise (M5s) interroga Occhiuto

l consigliere regionale chiede che venga chiarito «il controsenso» per cui «in tutte le regioni d’Italia si sta sfruttando appieno il “Decreto Calabria” così da sopperire alla mancanza di personale degli ultimi anni, tranne che da noi»
di Redazione

«Ho inoltrato interrogazione a risposta scritta al presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, sul caso della sulla mancata assunzione dei medici specializzandi vincitori del concorso per 145 posti di dirigente medico – specialista in Medicina d’emergenza-urgenza. Il controsenso che vorrei fosse chiarito da Occhiuto, nella sua qualità di commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Calabria, è questo: come mai in tutte le regioni d’Italia si sta sfruttando appieno il “Decreto Calabria”, che ha normato la possibilità per i medici specializzandi di essere assunti, soprattutto nei Pronto soccorso, così da sopperire alla mancanza di medici degli ultimi anni, tranne che in Calabria? ». A scriverlo è Davide Tavernise, capogruppo del Movimento 5 stelle in Consiglio regionale.

«Indicativo il caso del concorso pubblico indetto a settembre del 2023 – continua – che doveva andare a coprire il fabbisogno di dirigenti medici comunicato dalle Aziende del Servizio sanitario regionale per la disciplina di Medicina d’emergenza-urgenza: 54 Asp Catanzaro, 25 Asp Cosenza, 23 Asp Reggio Calabria, 13 Asp Vibo Valentia, 11 Asp Crotone, 7 Ao Cosenza, 6 Aou Dulbecco, 6 Gom Reggio Calabria».

«Nonostante i 145 posti messi a bando, al momento non si è riusciti ad aggiungere in pianta organica una sola unità in più di personale medico da destinare al servizio territoriale dei Pronto soccorso ospedalieri e del 118 e l’area dell’emergenza-urgenza calabrese, tra stabilizzazioni di medici che già operavano come convenzionati e specializzandi che pur vincendo un concorso non vengono assunti, resta, ancora una volta, sotto organico», conclude.