Polistena, il Pd “ispeziona” l’ospedale e raccoglie il disagio dei cittadini: «Serve agire con immediatezza»
Le ataviche carenze dell’ospedale “Santa Maria degli ungheresi” di Polistena sono state analizzate da vicino, questa mattina, dai membri del dipartimento sanità del PD Calabria. Dopo la tappa di San Giovanni in Fiore, guidato dal segretario regionale del partito Nicola Irto, il gruppo consiliare regionale ha continuato il giro tra i presidi ospedalieri calabresi per ascoltare le esigenze dei cittadini, operatori sanitari e amministratori locali.
Le problematiche riscontrate a Polistena, purtroppo, sono ampiamente conosciute, con l’annosa carenza di personale che mette in affanno i reparti. Nicola Irto non ha potuto fare altro che constatare una situazione più che difficile che a suo avviso necessita di urgenti interventi strutturali e di riprogrammazione, anche per contrastare la continua migrazione sanitaria che vede sempre tanti calabresi costretti a spostarsi al Nord Italia per curarsi.
Gli esponenti del Pd calabrese hanno registrato il disagio dei cittadini che quotidianamente subiscono le inefficienze del Servizio sanitario e chiedono risposte immediate per superare un’emergenza diventata ordinaria. Sono state raccolte le principali criticità del nosocomio che, per esempio, ha un solo tecnico di Rianimazione e gravi carenze di anestesisti. Lì si attende da tempo il reparto di Oncologia ma esiste soltanto il Day hospital oncologico.
Il segretario regionale del Pd, Nicola Irto, insieme al capogruppo in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua e alla consigliera regionale Amalia Bruni, hanno poi incontrato i responsabili del presidio ospedaliero, che ha un bacino d’utenza di 160mila abitanti, e visitato il Pronto soccorso. Sono emerse le principali criticità criticità che attanagliano il nosocomio.
«Il quadro che esce fuori dalla visita all’ospedale di Polistena, racconta di un dramma, la mancanza di medici, il diritto alla salute che non si riesce a garantire per tutta la popolazione della piana di Gioia Tauro. Grave la mancanza di medici e di personale, grave la capacità di risposta immediata ai tanti problemi di questo territorio. Si attende da tempo il reparto di Oncologia, ma esiste soltanto il Day hospital oncologico e il reparto di Emodinamica, di cui non si sa più nulla. Manca la programmazione e la capacità di smaltire le tante liste d’attese, serve uno scatto avanti per la sanità calabrese– ha sottolineato Irto-. Serve agire con immediatezza per sconfiggere il centrodestra di Occhiuto, che ha portato la sanità calabrese al collasso, con reparti che chiudono, l’emergenza-urgenza che non funziona e la migrazione sanitaria in aumento. In Calabria non è garantito il diritto alla salute ed è l’ora di cambiare rotta».
«Siamo a Polistena per iniziare questo tour sulla sanità calabrese, visitando appunto i presidi ospedalieri periferici, che hanno bisogno di attenzione e supporto da parte della politica» Ha sottolineato il capogruppo del consiglio regionale Mimmo Bevacqua «L’ospedale di Polistena ha un bacino di utenze enorme, ha bisogno di servizi, di personale e un cambio di rotta. Elaboreremo una proposta finale da sottoporre all’attenzione del consiglio regionale e del commissario alla Sanità Occhiuto».
«Sono giornate importanti queste che stiamo vivendo – ha concluso la consigliera regionale Amalia Bruni – toccare con mano le necessità e i bisogni della regione, testimoniare la nostra vicinanza e presenza, affinchè questa sanità possa migliorare, soprattutto che si possa formulare una proposta una volta che saremo al governo».