Ponte sullo Stretto, Caminiti: «Villa San Giovanni non tornerà indietro. Pretendiamo garanzie assolute contro le infiltrazioni mafiose»
«L’incontro con il ministro Salvini è servito a chiedere garanzie assolute sul rispetto della legalità nella Città di Villa San Giovanni, di fronte al rischio altissimo di infiltrazioni mafiose rispetto al progetto del Ponte».
Lo scrive in un post su Facebook la sindaca di Villa San Giovanni Giusy Caminiti, dopo il confronto con il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture.
«Non possiamo permetterci di tornare indietro ai tempi della guerra di ’ndrangheta, che noi non dimentichiamo essere scoppiata in via Riviera e aver portato il 7 febbraio 1990 all’uccisione del vice sindaco Giovanni Trecroci. Le cosche unite hanno determinato l’omicidio a Villa San Giovanni del procuratore di Cassazione Antonino Scopelliti».
Caminiti ribadisce la posizione dell’Amministrazione e della comunità villese: «Massima disponibilità, fiducia e collaborazione alla Prefettura, alla Procura e alle forze dell’ordine. Villa San Giovanni è cambiata e non può e non vuole tornare indietro».
E infine, con forza: «Noi non dimentichiamo!»