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24/05/2025 ore 22.00
Politica

Ponte sullo Stretto, Saccomanno: «Attacchi ideologici dalla sinistra contro i controlli, ma si rafforza la legalità»

L’ex commissario regionale della Lega Calabria difende l’azione del Governo: «Strumentali le critiche al coordinamento antimafia, serve collaborazione istituzionale»
di Redazione

«È evidente che la sinistra e alcuni comitati, spesso dai contorni poco chiari, manifestano una pregiudiziale ideologica nei confronti della costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Una posizione che sembra dettata più dalla volontà di ostacolare un’opera di rilevanza straordinaria – capace di smentire decenni di gestione politica inconcludente al Sud – che da reali motivazioni tecniche o ambientali».

Così, in una nota, Giacomo Francesco Saccomanno, Presidente del Centro Studi “Giustizia Giusta” e già Commissario regionale Lega Calabria.

«Tuttavia, è del tutto inaccettabile contrastare il rafforzamento dei controlli richiesto dal Ministro delle Infrastrutture. Su questo punto parlo con cognizione di causa, basata su un’esperienza concreta e diretta nel campo dell’antimafia, e non su mere ipotesi teoriche.

Spiace constatare che il Presidente della Repubblica non abbia colto appieno la portata di questa iniziativa, ritardando di fatto l’istituzione di una struttura di alto valore, sia in termini di controllo che di coordinamento. Basti pensare ai risultati già ottenuti in altre grandi opere grazie all’istituzione di una cabina di regia efficace.

Va sottolineato, però, che non vi è alcun indebolimento dell’azione antimafia. Al contrario, si tratta di un deciso rafforzamento, reso possibile dalla collaborazione tra istituzioni, che coinvolge anche la magistratura, il cui operato viene valorizzato e sostenuto.

I presunti contrasti sollevati dalla sinistra sono privi di fondamento e alimentano una narrazione allarmistica che danneggia la corretta informazione, generando un clima di ingiustificato allarme sociale. È auspicabile, invece, la massima collaborazione tra le istituzioni, unica via per replicare i successi già dimostrati in altri progetti strategici.

Le critiche mosse da certi ambienti della sinistra appaiono dunque infondate e strumentali: frutto o di una scarsa conoscenza delle norme, oppure – ipotesi ben più plausibile – di un tentativo mirato a ostacolare un percorso di legalità e sviluppo legato a un’opera che il mondo ci invidia.

Infine, è evidente l’intento di delegittimare l’operato del Governo, un attacco gratuito e immeritato che non dovrebbe trovare spazio in un dibattito serio e costruttivo».