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17/11/2025 ore 14.03
Politica

Prima interrogazione di Ranuccio in Consiglio: al centro il Nuovo Ospedale della Piana

Il vicepresidente del Consiglio regionale Giuseppe Ranuccio (Pd) presenta un’interrogazione a risposta scritta per conoscere lo stato dell’iter dell’opera attesa dal 2007: «Serve trasparenza, basta rinvii. I cittadini hanno diritto a una data certa per l’avvio del cantiere».

di Redazione

Di seguito la nota diffusa dal vicepresidente del Consiglio regionale, Giuseppe Ranuccio (PD). «Ho presentato oggi la mia prima iniziativa da consigliere regionale: un’interrogazione a risposta scritta sullo stato dell’iter del Nuovo Ospedale della Piana. Ho ritenuto doveroso iniziare da qui, da quella che considero la battaglia simbolicamente più importante per il nostro territorio: la difesa del diritto alla salute e il potenziamento della sanità pubblica.

Il percorso per la realizzazione dell’ospedale è iniziato nel 2007 e, in questi anni, ha attraversato rinvii, passaggi amministrativi complessi, cambi di gestione e aumenti significativi dei costi. Tutto ciò mentre la Piana e l’intera area tirrenica continuano a vivere una condizione sanitaria segnata da carenze strutturali, servizi insufficienti e dalla mancanza di strumenti adeguati per rispondere ai bisogni reali della popolazione.

Ho accolto favorevolmente l’avvio delle prime attività di precantierizzazione registrate negli ultimi mesi: un segnale che il territorio attendeva da tempo. Ma proprio perché qualcosa finalmente si muove, oggi è necessario garantire piena trasparenza. L’interrogazione nasce dall’esigenza di chiarire, in modo semplice e diretto, a che punto siamo davvero: quali passaggi progettuali risultano completati, quale sia la reale situazione del cronoprogramma, quali ricadute abbiano le scelte attuate sui tempi e sui costi, e quali siano gli step amministrativi che la Regione intende compiere nell’immediato.

I cittadini hanno diritto di sapere se esiste una data certa per l’approvazione del progetto esecutivo e quando potranno vedere l’apertura effettiva del cantiere, non solo le operazioni preliminari. Dopo anni di annunci, è fondamentale evitare nuovi rallentamenti, incomprensioni o forzature che potrebbero compromettere ulteriormente i tempi.

La sanità è la madre di tutte le emergenze che il nostro territorio vive e non può diventare terreno di scontro o propaganda: richiede senso istituzionale, serietà e un impegno comune che superi i colori politici. Per quanto mi riguarda, continuerò a seguire ogni passaggio con attenzione e determinazione, facendo la mia parte affinché la Piana ottenga finalmente una struttura moderna, efficiente e capace di garantire servizi all’altezza della dignità delle persone».