Reggio, La Scelta Giusta lancia Malara alle regionali: periferie, sanità e riordino metropolitano al centro del progetto politico
Il movimento La Scelta Giusta per Reggio Calabria ha presentato in conferenza stampa la proposta di candidatura di Antonio Malara alle prossime elezioni regionali.
Al tavolo dei relatori erano presenti Demetrio Errigo, insieme ai giovanissimi Greta Labate e Alessandro Panetta, tutti responsabili del movimento. All’incontro hanno partecipato circa un centinaio di persone, tra cui numerosi giovani.
Errigo ha aperto i lavori presentando Malara come «un volto nuovo», sottolineando la necessità di figure capaci di dare impulso al cambiamento. Nel suo intervento ha anche richiamato l’esperienza del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, affermando che «in quattro anni ha realizzato quanto altri hanno fatto in quattro legislature», indicando questo come un modello di riferimento per il futuro.
Panetta ha poi rivolto un appello alle forze civiche della città affinché si uniscano in un percorso comune, non solo in vista delle regionali ma anche in prospettiva delle prossime elezioni amministrative.
Nel suo intervento, Malara ha raccolto gli inviti, parlando di temi legati al futuro della città e della regione. Ha sottolineato la necessità di maggiore attenzione alle periferie e ai territori abbandonati, e ha proposto un riassetto della Città Metropolitana attraverso la fusione dei comuni e la creazione di municipi a bilancio zero. Ha inoltre avanzato l’idea di trasferire ai Comuni la gestione delle strade provinciali, con finanziamenti diretti.
Malara ha annunciato l’apertura di una segreteria politica che, oltre a svolgere attività organizzative, ospiterà servizi di CAF e patronato. L’obiettivo dichiarato è quello di creare un luogo di confronto mensile con i cittadini e portare le istanze del territorio all’interno del Consiglio regionale.
Ampio spazio è stato riservato alla questione sanitaria, indicata come priorità assoluta. Malara ha proposto una rete di Case della Comunità, consultori e ambulatori di prossimità, il coinvolgimento di giovani professionisti calabresi nel sistema sanitario, il potenziamento della neuropsichiatria infantile, la diffusione di ambulatori infermieristici e infermieri di comunità, l’attivazione di equipe mediche mobili per sopperire alla carenza di personale negli ospedali, la realizzazione di elisuperfici operative anche di notte, per garantire soccorsi rapidi nelle aree interne.
Altri temi affrontati hanno riguardato le case popolari, con critiche agli errori amministrativi del passato, e una riflessione più ampia sul riordino politico e amministrativo della città metropolitana.