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31/07/2023 ore 10.00
Politica

Reggio, Marcianó (Lega) : «Buche e carenza idrica nella periferia nord, i cittadini rivendicano dignità»

A denunciare l'increscioso disservizio che, oramai da tempo, colpisce la periferia nord, il Componente del coordinamento provinciale
di Redazione

«La carenza idrica che ha messo in ginocchio una città, ha colpito anche i quartieri di Catona, Gallico, Archi e i cittadini stanchi non possono più tollerare questa condizione disumana». 

A denunciare l’increscioso disservizio che, oramai da tempo, colpisce la periferia nord, il Componente del coordinamento provinciale della Lega RC Michele Marcianó che “bacchetta” l’Amministrazione comunale per «i gravi disagi che i residenti e i commercianti subiscono perché  privati dal liquido prezioso».

«La chiusura notturna dei serbatoi da parte dei tecnici comunali nel comprensorio nord della città, sta creando notevoli disagi ai cittadini e negozi che, dal tardo pomeriggio, non possono più usufruire dell’acqua – afferma Marcianó -. Le giustificazioni degli amministratori non sono più accettabili anzi, sottolineano l’incapacità di chi è chiamato a governare Reggio. Bisogna avere rispetto della comunità e dei suoi bisogni primari. Quello che chiedono i reggini è la possibilità di lavarsi, cucinare e mandare avanti le proprie attività commerciali». 

L’esponente della Lega nel ricordare agli amministratori locali che «la gente paga tributi senza ricevere in cambio neppure i servizi basilari pertanto, occorre ridurre al minimo i disagi – punta il dito anche «sulle precarie condizioni viarie della periferia diventata una groviera”.

“Il manto stradale disastrato provoca grossi danni a chi viaggia con la macchina o con lo scooter, per non parlare delle persone che soffrono di problemi di deambulazione – conclude Marcianó -. Gli anziani del quartiere rischiano ogni giorno di cadere e farsi male e il pericolo di incidenti è sempre dietro l’angolo. Il degrado dell’area è sotto gli occhi di tutti. Forse, sarebbe opportuno che chi amministra prenda atto che Catona ogni giorno, rivendica una propria dignità».