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25/03/2025 ore 21.45
Politica

Rosarno, il vicesindaco De Maria sul caso del medico assenteista alla Guardia Medica: «I nostri sospetti erano fondati»

Dopo la chiusura delle indagini e l'avviso di garanzia per truffa aggravata al medico, il vicesindaco chiede il potenziamento del presidio
di Redazione

La Procura di Palmi ha emesso un avviso di garanzia nei confronti del medico di medicina generale in servizio alla Guardia Medica di Rosarno, con l’accusa di truffa aggravata ai danni dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria per false attestazioni sulla presenza in servizio.

«Finalmente si sono chiuse le indagini e si aprirà il processo a carico del medico della nostra Guardia Medica, il quale si assentava pur figurando al lavoro, percependo gli stipendi. Quindi i nostri sospetti erano fondati». È quanto ha affermato il vicesindaco di Rosarno, Teodoro De Maria, che aveva denunciato più volte l’assenteismo del medico all’Asp e ai carabinieri di Rosarno.

La decisione del rappresentante forzista è arrivata dopo le ripetute proteste dei cittadini, tanto che la scorsa estate lo stesso De Maria si appostava personalmente al presidio sanitario di piazza Paolo Orsi per constatare l’effettiva assenza del medico di turno.

Il vicesindaco non si è arreso ed ha lottato personalmente coinvolgendo gli organi competenti per risolvere i disagi della cittadinanza, che spesso si recava alla Guardia Medica senza trovare nessuno e costretta ad attese interminabili.

Dopo mesi, si sono concluse le indagini dei carabinieri della stazione di Rosarno, guidati dal comandante Francesco Nanni, con la collaborazione dell’Asp.
«Questo risultato – ha commentato De Maria – è il frutto di un lavoro di squadra delle Forze dell’Ordine di Rosarno, dell’Asp di Reggio Calabria e della nostra voce politica, che non si è fermata al primo ostacolo».

Il vicesindaco ha poi informato di aver partecipato giovedì scorso all’incontro tra i sindaci della Città metropolitana e la Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli, alla presenza del direttore generale dell’Asp, Lucia Di Furia, alla quale ha posto una richiesta specifica sulla Guardia Medica.

«La Di Furia ha comunicato che l’Asp non può permettersi una Guardia Medica in ogni Comune, quindi le ho proposto di potenziare quella di Rosarno, vista la posizione strategica della nostra città, vicina allo snodo autostradale, collegata con lo Jonio e il Vibonese, oltre ad avere una stazione ferroviaria con treni ad alta velocità. Non è campanilismo, Rosarno è una piccola metropolitana che può accogliere centinaia di persone da tutta la Provincia, in particolare dalla Piana».

Infine, De Maria ha espresso solidarietà ai medici che operano con responsabilità, coprendo ulteriori turni e che erano stanchi dell’atteggiamento poco ortodosso del collega.
Ha concluso: «Attualmente la Guardia Medica opera con due dottori, al posto di quattro. Così vengono meno i diritti dei nostri cittadini, ma lotteremo per risolvere il problema».