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03/10/2025 ore 19.00
Politica

SPECIALE ELEZIONI | Germanò: «Ribelliamoci alla rassegnazione, la Calabria merita dignità»

E' candidato con il Movimento 5 Stelle e sostenitore convinto della candidatura di Pasquale Tridico alla presidenza della Regione
di Elisa Barresi

Ecco un articolo giornalistico costruito sull‘intervista ad Antonio Germanò, candidato del Movimento 5 Stelle alle Regionali Calabria 2025, in sostegno di Pasquale Tridico Presidente:

In vista delle elezioni regionali del 2025, la Calabria si prepara a una tornata elettorale carica di tensioni, domande irrisolte e nuove proposte politiche. Tra i protagonisti in campo c’è l’avvocato Antonio Germanò, candidato con il Movimento 5 Stelle e sostenitore convinto della candidatura di Pasquale Tridico alla presidenza della Regione. Lo abbiamo intervistato nel format “Speciale Elezioni” per capire come vede la Calabria di oggi e quella che immagina per domani.

Germanò, come arriva la Calabria a queste elezioni?
«La Calabria arriva stanca e avvilita. Ha dovuto subire le manovre politiche di chi, come Occhiuto, ha anteposto la propria ricandidatura al futuro della regione. Le sue dimissioni dopo la notizia dell’indagine e la successiva decisione di ricandidarsi sono atti di arroganza politica. Ma io pongo una domanda semplice: se verrà rinviato a giudizio, si dimetterà ancora o griderà al complotto? I calabresi meritano stabilità, non teatrini personali».

Quali sono, oggi, le urgenze della Città Metropolitana e dell’intera regione?
«Oggi non servono spot propagandistici o annunci roboanti. La Calabria ha bisogno di una sanità pubblica vera, di più presidi territoriali, di una rete ospedaliera capillare. Serve favorire gli insediamenti industriali, perché più lavoro significa meno criminalità.
Il turismo è una risorsa fondamentale, ma va strutturato e specializzato: balneare, termale, enogastronomico, storico-archeologico, religioso e sportivo.
Serve una sinergia reale con gli imprenditori del settore per costruire una strategia comune. La vera vittoria sarà far tornare chi è partito e attrarre nuovi cittadini».

Come si stabilisce una scala di priorità per la Calabria?
«Partiamo da ciò che non serve: il Ponte sullo Stretto. Se domani lo Stato offrisse 14,5 miliardi di euro, davvero pensiamo che i cittadini li userebbero per un’opera così controversa?
Ecco come li impiegheremmo noi:
• Sanità (4,5 miliardi): 10 ospedali d’eccellenza, 20 pronto soccorso, 200 Case della Salute.
• Infrastrutture (6 miliardi): 3 nuove tratte ferroviarie, 20 stazioni, 3 assi autostradali, un nuovo aeroporto internazionale.
• Istruzione (3 miliardi): 250 scuole, 500 asili nido, un polo universitario specializzato.
Questa è la mia scala: salute, lavoro, istruzione e collegamenti. Tutto il resto è rumore di fondo».


C’è qualcosa che salverebbe dai programmi degli avversari?
«Non ne abbiamo neppure notizia. E questo la dice lunga. Noi presentiamo proposte concrete, numeri, investimenti realizzabili.
Bocciamo la “televendita” di Occhiuto che ha parlato di 100 mila euro per ristrutturare case: i calabresi le case le hanno già, le hanno lasciate con dolore per mancanza di opportunità. Non servono spot, servono politiche di ritorno alla vita nei borghi».


Perché ha scelto di candidarsi?
«Perché la Calabria non può continuare a sopravvivere nella rassegnazione. Serve una voce alternativa, forte, competente. Sostengo Tridico perché incarna serietà, competenza e visione moderna.
Io voglio trasformare la rabbia in energia, la sfiducia in concretezza politica. Ridare dignità a questa terra è l’unico orizzonte che vale la pena di guardare».


Una sfida per la Calabria del futuro
Le parole dell’avvocato Antonio Germanò non lasciano spazio ai compromessi. Il suo approccio è radicale, concreto e orientato al riscatto di una regione troppo spesso dimenticata.
Con Tridico candidato presidente e il Movimento 5 Stelle al fianco, si presenta come una delle voci più determinate di questa campagna elettorale, con la promessa di una Calabria diversa, costruita sui bisogni veri delle persone.