SPECIALE REGIONALI ’25 | Sainato: «Ecco perché mi sono candidato con Occhiuto» - VIDEO
E’ candidato alla carica di consigliere regionale nella lista “Occhiuto Presidente”. Ospite sul truck di LaC, intervistato dal direttore Claudio Labate, è stato Raffaele Sainato ha illustrato i motivi che lo hanno convinto a rimettersi in gioco per uno scranno a Palazzo Campanella.
Nato a il 31 agosto 1969, militante attivo del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana, sin dagli anni della formazione liceale, all’età di 24 anni ha fatto ingresso nel mondo bancario, nel quale svolge tutt’oggi la sua attività professionale come quadro direttivo. Eletto al Consiglio comunale di Locri per la prima nel 2006, è stato Assessore all’Urbanistica, alle Politiche Ambientali, alle Risorse Umane e al Bilancio fino al 2011, ricoprendo nel 2013 anche l’incarico di Vicesindaco. Nel 2020 è stato il primo dei non eletti nella circoscrizione Sud della lista “Giorgia Meloni Fratelli d’Italia” con 3.897 preferenze, subentrando al consigliere sospeso Francesco Creazzo.
«Che Calabria trovo rispetto a 4 anni fa? Sicuramente una Calabria diversa, una Calabria che ha dovuto fare i conti soprattutto con il COVID che ha messo a nudo le problematiche della sanità. Fortunatamente Roberto Occhiuto è stato nominato commissario. Molte cose ancora vanno completate e corrette sia sul piano territoriale e sia anche sugli ospedali, perché se non interviene sulla medicina del territorio noi non facciamo una buona sanità. Su questo c’è da lavorare ma penso che Roberto abbia già le idee chiare su come uscirne, magari attraverso l’individuazione anche di un assessore alla sanità».
Tra i temi affrontati anche quello legato ai trasporti e alle infrastrutture. «È da anni che noi stiamo denunciando il problema dell’alta velocità. Noi della Locride per usufruirne siamo costretti ad arrivare fino a Rosarno. Cosa propongo? Un copia-incolla di quanto è accaduto a Sibari, che si trovava nella stessa situazione di Locri, dove sono riusciti ad avere un collegamento con Paola. La stessa cosa si potrebbe fare da noi quindi farla partire dalla Locri e collegarsi con Lamezia e poi continuare. E poi penso anche ad un collegamento anche con l’aeroporto di Reggio Calabria. La Locride è la zona più isolata della provincia di Reggio Calabria. Bisogna pensare a uno sviluppo della statale 106 che arrivi fino a Taranto».
Capitolo sanità. Per Sainato «Dobbiamo dare risposte all’utenza. Noi abbiamo due ospedali ospedali Spoke a Locri e Polistena. Noi chiediamo sia per Locri sia per Polistena. La salute non ha colore politico, è un problema non ti chiede che tessera del partito. Dobbiamo creare le condizioni sia sulla medicina territoriale tanto nella Piana quanto nella Locride, ma soprattutto avere due ospedali Spoke che funzionino. I primi ad essere vittima di questi disservizi sono proprio gli operatori sanitari perché devono essere messe nelle condizioni di poter lavorare bene. Ad oggi ancora ci sono dei rallentamenti sulle case della salute, sia a Scilla che Siderno».
Per l’aspirante consigliere Sainato l’idea di Occhiuto di destinare fino a 100 mila euro a chi sceglie di cambiare residenza decidendo di acquistare una casa nei borghi abbandonati calabresi «E’ brillante, ma accanto a questa misura dovrà sicuramente sistemare e strade che oggi sono dissestate, portare il Wi-Fi per chi vuole fare smart working. Senza dimenticare le guardie mediche all’interno dei borghi. Io lavoro in banca e quando noi dobbiamo finanziare un progetto chiediamo tutte le garanzie del mondo spesso la migliore idea non riusciamo a finanziarla perché chi ci porta la migliore idea forse non riesce poi ad avere la possibilità. Ritengo che la Regione si possa fare carico di sostenere attraverso un accordo con una o più banche che ci sono in Calabria per sostenere le migliori idee. Dobbiamo trovare una forma di garanzia che garantisca i giovani per farli rimanere da noi».
Sul reddito dignità, cavallo di battaglia del candidato a governatore del centrosinistra Pasquale Tridico, Sainato offre la sua personale soluzione. «Può essere una buona idea nella misura in cui si aiutano le imprese. Invece di dare soldi al singolo, con il contributo del reddito di dignità pago i contributi che l’impresa deve versare per l’assunzione di un giovane che deve essere a tempo indeterminato. Se riusciamo a fare questo ritengo che sia una cosa positiva per la per la Calabria. Non vendiamo illusioni, la gente vuole certezze. Vuole certezze, vuole normalità».
Fino alle ultime ore prima della scadenza per la presentazione delle liste il nome di Raffaele Sainato è stato conteso anche dalla Casa dei Riformisti. «Con i riformisti su molte questioni non ci siamo trovati e quindi alla fine la valutazione è stata quella di rimanere nella casa del centrodestra, per continuare quel percorso iniziato 4 anni fa. E’ stata una decisione per certi versi anche sofferta, giunta alla fine di profonde riflessioni fatte a casa insieme alla mia famiglia, in particolare insieme a mio figlio Giuseppe. Il cuore alla fine mi ha portato nel centrodestra».