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25/09/2024 ore 20.40
Politica

Tagli Asp, l'Unci Calabria: «Battaglia da compiere tutti insieme»

«È un abuso di potere che non vogliamo subire, è un sopruso che non possiamo concepire. La nostra mobilitazione ricomincia adesso, da quell’urlo che non possiamo ignorare»
di Redazione

«E’ una battaglia di civiltà che va combattuta insieme» questo il grido di allarme lanciato dal Sindaco dell’area metropolitana di  Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà sulla strategia messa in atto dall’Azienda Sanitaria Provinciale che mira a smantellare il sistema sanitario locale con la soppressione di circa la metà delle guardie mediche presenti su tutto il territorio metropolitano le di diversi poliambulatori.

Grido al quale l’ UNCI Calabria si unisce  con la voce di tutte le sue cooperative associate, in prevalenza sociali, che spesso hanno sopperito alle mancanze del sistema locale, lavorando in convenzione e facendosi carico della carenza di risorse, del ritardo nei pagamenti, senza mai però negare il servizio ai cittadini 

E il termine “razionalizzazione” risuona come una beffa nelle orecchie di tutti quei cooperatori da decenni offrono, spesso anche gratuitamente,  servizi socio assistenziali all’intera collettività.

Ha ragione il Sindaco quando lo descrive come «uno dei più feroci attacchi al diritto alla salute che il nostro territorio abbia mai vissuto che, combinato con la legge sull’autonomia differenziata, certificherebbe la morte del nostro sistema sanitario territoriale pubblico».

Le strutture pubbliche devono continuare ad essere il punto di riferimento di tutte quelle categorie di persone, come gli anzian e i più fragili, che non avrebbero a chi altro rivolgersi e che si vedrebbero negato uno dei diritti fondamentali.