Villa San Giovanni, "Città in movimento" organizza assemblea pubblica in vista del Consiglio Comunale aperto
Con la convocazione del Consiglio Comunale in seduta pubblica e aperta, che si terrà il 7 febbraio 2025, la Presidente del Consiglio Comunale chiama a raccolta la cittadinanza su un tema di grande importanza: l’emergenza educativa e sociale dei giovani. Un momento cruciale di condivisione e partecipazione, per richiamare l’attenzione su un’emergenza socio-educativa che coinvolge l’intera Nazione e che non risparmia neanche i piccoli centri.
Le statistiche nazionali degli ultimi anni mostrano dati preoccupanti, al punto che l’Istat ha istituito dal 2023 una “Commissione scientifica inter-istituzionale” con l’obiettivo di definire e misurare la povertà educativa e individuare le aree territoriali prioritarie verso cui indirizzare investimenti e interventi. Il divario di risorse destinate tra Nord e Sud è una costante, considerando criteri che includono offerta formativa scolastica, decrescita demografica, carenza di servizi di trasporto, mancanza di luoghi culturali, sportivi e di aggregazione. Tutto ciò ha un prezzo altissimo, evidente nei numeri relativi a femminicidi, violenze di genere tra i giovani, abusi sui minori, consumo di alcool e droghe pesanti, disturbi alimentari, e altri segnali di disagio.
Affermare che esiste un’emergenza sociale in Italia significa riconoscere la necessità di attuare strategie concrete per prevenire il disagio prima e la devianza poi.
Come Movimento Civico Città in Movimento, riteniamo fondamentale coinvolgere la comunità, che ha il diritto e il dovere di dare il proprio contributo per il futuro della città e dei suoi giovani. A tal proposito, invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare all’assemblea pubblica “La questione giovanile tra disagio e riscatto. Quale politica per il futuro del territorio?”, che si terrà il 1 febbraio alle ore 17:30 presso la sede di Città in Movimento, in via Tommaso Campanella.
Questo incontro vuole essere uno spazio di confronto e dialogo, in cui i cittadini potranno discutere, proporre e dare il proprio contributo. Al termine dell’assemblea verrà elaborato un documento che sarà presentato al Consiglio Comunale aperto.
Nel metodo della condivisione e partecipazione, una comunità si configura come tale quando mette in campo le proprie risorse, pronta a fare la propria parte per ascoltarsi e sostenersi reciprocamente.