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01/02/2025 ore 21.38
Politica

Villa, tra i beni recuperati anche il Piccolo Hotel che sarà sede della compagnia dei Carabinieri

«Il Piccolo Hotel - con la sua gloriosa storia - ritorna a far parte della città, contribuisce al futuro della Comunità cittadina»
di Redazione

«Finalmente una notizia buona per Villa, anzi due!» Scrive così il Partito Democratico circolo di Villa San Giovanni, con una nota sui canali social.

«Il Piccolo Hotel – con la sua gloriosa storia – ritorna a far parte della città, contribuisce al futuro della Comunità cittadina. La presenza dei Carabinieri a Piazza Stazione agevolerà il rilancio di una zona importantissima per Villa, sottraendola al degrado cui era giunta.

E adesso si lavori per il recupero a fini di utilità sociale dell’immobile Hotel de la Ville. Abbiamo bisogno del sostegno della Città Metropolitana, del Sindaco Giuseppe Falcomatà: gli studenti villesi, la vocazione turistico-alberghiera del territorio, necessitano di questa struttura; il passato va presto archiviato! Un passato che, purtroppo, rischiava di incombere sul nostro presente: Villa ha già dato, ha già pagato per l’azzardo dei centri concentrazionari, senza inclusione e dignità, destinati ai poveri migranti rinchiusi nel ghetto! Va esorcizzato ogni possibile rischio in tal senso: il recupero di immobili importanti – come il Piccolo Hotel e l’Hotel de la Ville – debbono rispondere ad esigenze di crescita e sviluppo: presidi di legalità, scuole, studio, ricerca, lavoro! Solo da queste “infrastrutture” materiali e spirituali assieme passa la vera accoglienza diffusa, l’apertura generosa della Comunità all’altro».

Sottolinea la portata di questo atto anche Ada Pavone, vicesindaco della Città di Villa San Giovanni con delega alla Legalità.

«Si è concluso ieri, con la firma dell’atto di avveramento, l’iter per l’acquisto dell’hotel Plaza. La struttura verrà destinata alla Stazione ed alla Compagnia dei Carabinieri di Villa San Giovanni. Grazie ai fondi della Regione Calabria si è permesso alla città di riappropriarsi di un bene che era divenuto negli ultimi anni luogo di degrado: restituire alla città un immobile che nel passato ha rappresentato un fiore all’occhiello per la comunità (il famoso Piccolo Hotel dell’ing. Giovanni Calì), rappresenta una vittoria di questa amministrazione. La soddisfazione nasce anche dalla circostanza che Villa San Giovanni aveva perso, con la chiusura del comando della Polizia stradale, un simbolo di sicurezza per la città, soprattutto in un punto strategico quale è la zona della stazione ferroviaria e a pochi metri dal porto, luogo di intenso traffico e, pertanto, a rischio. Il lavoro in sinergia con il comando provinciale dei Carabinieri e la Regione Calabria ha consentito che questo sogno divenisse realtà.

Un sogno – prosegue Ada Pavone, vicesindaco della Città di Villa San Giovanni con delega alla Legalità – perché nel momento storico di grave difficoltà economica che vive la Città, la possibilità di acquisire un bene di tale importanza al patrimonio indisponibile dell’ente ha ancora più valore. Il lavoro che le forze dell’ordine quotidianamente svolgono in città rappresenta una garanzia per la comunità tutta. Questa Città ha bisogno di sentirsi tutelata e sicura e sapere che un presidio di legalità alberghi all’interno di un bene pubblico deve riempire di orgoglio i cittadini villesi.

Non a caso uno dei primi atti compiuti da questa amministrazione è stato quello di riacquisire al patrimonio indisponibile dell’ente l’ex Caserma della Guardia di Finanza a Cannitello per rimetterla a disposizione della comunità. Riteniamo che i luoghi che hanno fatto la storia di Villa San Giovanni debbano tornare a vivere per restituire dignità e prestigio alla Città.

Le linee programmatiche approvate da questa amministrazione comunale sono tutte permeate dal concetto di legalità e questo atto sposa completamente gli obiettivi in esse prefissati. Lavoreremo – conclude Ada Pavone, vicesindaco della Città di Villa San Giovanni con delega alla Legalità ancora seguendo questa traccia, affinché tutta l’attività amministrativa resti improntata alla legalità ed alla trasparenza».