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30/04/2025 ore 19.30
Reggina

Akedà, la fede che resta: alla Scuola Allievi Carabinieri il ricordo di Alessandro Caracciolo

Presentato il libro di Andrea Canale con l’Arma dei Carabinieri e la Reggina: un omaggio a Caracciolo tra memoria, fede e servizio
di Francesco Trimboli

Si è svolta ieri, 29 aprile, presso la Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, la presentazione del libro Akedà di Andrea Canale, dedicato alla memoria del maresciallo Alessandro Caracciolo, scomparso nel 2018. Un momento denso di significato, in cui la memoria ha incontrato la fede e la narrazione si è fatta testimonianza.

Il titolo Akedà, che nella tradizione ebraica significa «legatura», racchiude il senso più profondo del volume: raccontare la storia esemplare di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella vita di chi lo ha conosciuto, dentro e fuori l’uniforme.

L’evento, realizzato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e la Reggina, ha registrato una partecipazione sentita e trasversale: tra i presenti, rappresentanti istituzionali, forze dell’ordine, mondo sportivo e associazionismo.

Sono intervenuti il generale Cesario Totaro, comandante provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, il colonnello Vittorio Carrara, alla guida della Scuola Allievi Carabinieri, il tecnico della Reggina Bruno Trocini, il capitano Gianfranco Aricò per l’Associazione Nazionale Carabinieri, l’avvocata Nancy Stilo in rappresentanza di AIGA Calabria, Antonio Malavenda per la squadra Ludos Vecchia Miniera, di cui Caracciolo faceva parte, e Roberta Melidona, presidente dell’associazione che porta il suo nome. Presente anche l’assessore al Comune di Reggio Calabria Carmelo Romeo e una delegazione di calciatori amaranto.

Nel corso dell’incontro è stata inoltre annunciata una iniziativa benefica a favore dell’ONAOMAC, l’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri, che vedrà protagonista anche la Reggina: una maglia ufficiale del capitano Nino Barillà sarà messa all’asta e il ricavato sarà destinato al sostegno delle famiglie dei militari caduti.

Akedà non è stato solo un libro, ma un abbraccio collettivo. Il ricordo di Alessandro Caracciolo ha unito istituzioni, sport e comunità in una giornata di profonda emozione e autentica condivisione. Un esempio che continua a ispirare, nel segno della memoria, della fede e del servizio.