CA…LCI NOSTRI | E dopo un mercoledì da (giovani) leoni testa e gambe al Pompei

E alla fine pare che anche i ragazzini in amaranto abbiano qualcosa da dire. In una squadra che ha fondato le proprie basi sull’esperienza di una rosa dalla storia “pesante” e che aveva fatto storcere il muso a parte della tifoseria per le risicate risorse “under” della prima squadra, ora scopriamo che anche i più giovani (quelli che finora il campo lo avevano solo annusato da lontano) potrebbero dare una mano nella rincorsa alla promozione.

In un mercoledì di coppa dallo scarso appeal e per di più giocato in trasferta (ma che ha visto come al solito la massiccia presenza degli ultras amaranto) l’immagine più bella mi sembra quella dei cinque giovanissimi calciatori che, a fine partita, sommergono il loro coetaneo che, all’esordio nel mondo del calcio dei grandi, si toglie la soddisfazione di realizzare un gol con uno scavetto irriverente. Vederli ballare e sorridere mentre si prendono anche i complimenti dei “grandi” mi fa pensare che a questa squadra forse servisse solo un po’ di tranquillità. Quella tranquillità che il nuovo (vecchio) mister sembra avere portato in regalo con il suo ritorno sulla panchina della Reggina.

Passiamo il turno agevolmente e dopo avere sofferto solo un po’ nella prima frazione. Con una squadra completamente rivoluzionata e carica di under, la Reggina si è presa la qualificazione con il piglio dei protagonisti, ribaltando l’iniziale svantaggio grazie ad una doppietta del più “anziano” (il sigillo su punizione era veramente uno zucchero) e al gol in dirittura d’arrivo del più giovane del gruppo.

Non credo che la coppa Italia dilettanti possa davvero interessare qualcuno, almeno tra i tifosi. Però la partita di ieri ci ha fatto scoprire un paio di calciatori che potrebbero anche ritagliarsi uno spazio in campionato. Ora però facciamo attenzione a non bruciarli.

(Barney p)