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07/04/2025 ore 23.01
Reggina

CA…LCI NOSTRI | Il vizio di ribaltarla: brividi amaranto sulla schiena del Siracusa

Per gli amaranto in quel di Pompei una prova tutto cuore: servono più cardiologi per i tifosi per i gol in zona Cesarini
di Redazione

di Barney P Bella anche se a corrente alternata, sprecona che la metà bastava, tignosa e cazzuta come si addice a chi ha un compito da portare a termine: anche trovare gli aggettivi giusti per descrivere questa squadra sta cominciando a diventare complicato. In una stagione passata per intero sull’ottovolante, queste ultime partite ci restituiscono una Reggina un po’ stanca ma che anche quando inciampa è capace di rialzarsi senza troppe pene.

Dopo avere buttato a mare un consistente numero di occasioni nel primo tempo ed essersi fatta infilare nell’unica occasione vera dei padroni di casa, gli amaranto non si sono fatti prendere dal panico portandola a casa con un gollazzo in tuffo di Grillo che probabilmente la palla di testa, quest’anno, ancora non l’aveva mai toccata. Bene così, ma tutti questi brividi sul filo di lana potrebbero creare code ai pronto soccorso di Reggio e provincia.

A questo proposito, fonti informate parlano di un accordo segreto. Un accordo segreto tra la Reggina e uno dei millanta commissari regionali alla sanità per testare sul campo la qualità dei nuovi cardiologi indonesiani (quelli cubani erano finiti) in arrivo in soccorso alla più sconclusionata Asp del pianeta. Pare che i primi camici bianchi in prova siano stati visti sulla tribuna di Pompei (anche se altre fonti riferiscono di averli visti in azione già ad Lamezia): pare poi che la prova, su pazienti inconsapevoli trattati con terapie di prolungata sofferenza durante i novanta minuti, e con relativo “picco” di emozione seguito al gol risolutore in zona Cesarini, sia andata bene (nessuno tifoso della Reggina è stato sottoposto a maltrattamenti), e Occhiuto, preso dall’entusiasmo per l’ennesimo successo della sanità reggina, ne abbia ordinati un paio di dozzine.

In rete gira una clip vagamente surreale, in cui si vede lo stadio di Siracusa esultare dietro la fake news del pareggio del Pompei. Niente di male tutto sommato (quando loro sono caduti ad Acireale successe, a parti invertite, anche a Reggio), ma una reazione del genere non può significare che una cosa: a Siracusa cominciano ad avere paura e domenica prossima loro restano fermi per il ritiro dell’Akragas. Non molliamo adesso, che tutto questo stress potrebbe riflettersi anche sulla loro squadra. (Barney p)