La nostra maglia prima di tutto, i tifosi si mobilitano: «Tre le trattative in corso»

La Reggina è in bilico e la città non intende più restare a guardare. Dopo settimane di silenzi e tensioni, nella serata di mercoledì 3 luglio, i tifosi si sono riuniti in massa in Piazza Orange rispondendo all’appello lanciato dalla Curva Sud Diffidati Liberi. Un incontro partecipato, deciso, per dire ad alta voce che la pazienza è finita: «La maglia viene prima di tutto», si leggeva nel manifesto che ha anticipato l’iniziativa.

L’obiettivo era chiaro: coinvolgere la tifoseria e discutere insieme le prossime mosse in difesa del club amaranto, ancora senza certezze in vista della nuova stagione. Un’occasione di confronto reale, in cui è emersa tutta la preoccupazione per un futuro ancora troppo incerto.

A parlare, tra gli altri, sono stati Emanuele Lubrano e Giovanni Filloramo, storici capi ultras della Curva Sud. «Non possiamo più permetterci di stare a guardare» ha dichiarato Lubrano.
«Abbiamo fatto sacrifici enormi in questi anni, abbiamo sempre sostenuto la squadra, anche nei momenti più bui. Ma adesso vogliamo rispetto. O si costruisce qualcosa di serio, oppure si lasci spazio a chi ha davvero intenzioni concrete».

Durante l’incontro è stato ribadito che attualmente ci sono tre diverse trattative per l’acquisto della Reggina:

• una società straniera, che partecipa al Mondiale per Club e che avrebbe già contattato direttamente il sindaco;
• una società italiana del Nord;
• una trattativa privata, gestita dalla Reggina Calcio, che secondo indiscrezioni sarebbe legata all’entourage dell’ex presidente Luca Gallo.

A confermare la presenza di queste tre piste è stato lo stesso sindaco Giuseppe Falcomatà, durante un precedente incontro con tifosi e istituzioni, al quale hanno partecipato anche il vicesindaco e alcuni assessori comunali e metropolitani. Il primo cittadino ha inoltre espresso forte imbarazzo per la situazione attuale del club, che si presenterà nei prossimi giorni al format Sky Calciomercato – Arena dello Stretto con una rosa composta quasi esclusivamente da giovani. «Non è questa l’immagine che Reggio merita di dare. Non possiamo far finta che tutto vada bene, quando in realtà non abbiamo neanche una squadra da presentare», ha sottolineato Giovanni Filloramo. «Chiediamo una presa di posizione chiara da parte della proprietà. O si rilancia, o si faccia un passo indietro. Noi siamo pronti a sostenere chi viene con serietà e voglia di fare, ma basta giochi e silenzi».

Nel corso dell’incontro si è parlato anche del prossimo passo: una nuova riunione cruciale, prevista entro lunedì, alla presenza della dirigenza, dell’amministrazione comunale e di una rappresentanza della tifoseria. Un’occasione per ottenere finalmente delle risposte e capire quali siano le reali intenzioni della società, che ad oggi non ha ancora annunciato una programmazione né un piano tecnico per la prossima stagione.

Nel frattempo, la curva rilancia l’unità: «Bisogna remare tutti nella stessa direzione. Basta divisioni, basta silenzi. La Reggina è un bene comune, e va difeso come tale. A tutto c’è un limite», ha concluso Lubrano.

Il messaggio è arrivato forte e chiaro: la tifoseria non resterà più a guardare.