Sezioni
16/07/2025 ore 13.30
Reggina

La Reggina risponde a Bandecchi: «Pronti a valutare proposte, ma solo se riservate e con un progetto di crescita»

L’Università Niccolò Cusano aveva manifestato formalmente il proprio interesse per una eventuale acquisizione del club amaranto
di Redazione

La Reggina, tramite il suo legale Avv. Ferruccio Maria Sbarbaro, ha replicato alla manifestazione d’interesse di Stefano Bandecchi, imprenditore e sindaco di Terni. La società amaranto, per voce dei soci Antonio Ballarino, Virgilio Minniti e Fabio Vitale, ha chiarito di non avere intenzione o necessità di cedere il club, ma si è detta disponibile a valutare proposte che abbiano come fulcro un progetto di crescita significativo per la Reggina, che tenga conto degli interessi dei tifosi e della città.

Il testo della pec inviata all’imprenditore livornese: 

«Su mandato della AS Reggina 1914 SSD a r.l. e dei suoi soci, i Sig.ri Antonio Ballarino, Virgilio Minniti e Fabio Vitale, in riscontro alla Pec del 12 luglio u.s. dichiarano che i miei clienti non hanno manifestato la volontà – tantomeno la necessità – di una cessione, confermando di essere disponibili a valutare proposte che abbiano come caratteristica principale un progetto importante di crescita per la Reggina, includendone l’interesse dei tifosi e della città.

Nel momento in cui la UniCusano abbia una proposta da formulare saremo pronti a valutarla, tenendo conto che i presupposti per l’avvio di un’interlocuzione dovranno essere l’assoluta riservatezza e il contatto diretto tra le parti.

Pertanto, attendiamo che la UniCusano sia effettivamente interessata a formulare una proposta secondo le condizioni sopra descritte e, quali siano le caratteristiche di tale proposta e della connessa progettualità.

Inoltre, l’eventuale successivo accesso alla documentazione rilevante ai fini di una due diligence, potrà poi essere consentito, previo sottoscrizione di apposito accordo di riservatezza, presso i locali dove la documentazione si trova. Si precisa che anche questo scambio interlocutorio deve considerarsi soggetto a reciproco impegno di riservatezza».