Messina-Reggina, attesa amara per i tifosi che potranno vivere solo di amarcord: l'ultima sfida un decennio fa
L’eco dell’ultimo derby dello Stretto risuona ancora potente nella memoria di Reggio e Messina, e domenica al “Franco Scoglio” si riaccenderanno le passioni di una sfida che, da sempre, va ben oltre il semplice incontro di calcio.
Un derby attesissimo, che manca da quasi un decennio e che ora torna a infiammare due città, due tifoserie, con un carico di emozioni e rivalità che non conosce eguali.
L’ultima volta che amaranto e giallorossi si sono affrontati risale alla stagione 2016-2017, in Lega Pro, girone C, un’annata segnata da intensi duelli e destini intrecciati. All’andata, al Granillo, la Reggina di Karel Zeman s’impose per 2-0 il 4 settembre 2016, con le reti di Porcino e Oggiano davanti a uno stadio infuocato. Il Messina replicò poi il 29 dicembre, vincendo con determinazione il ritorno al “San Filippo” e ristabilendo la parità in un confronto di pura passione sportiva.
A fine stagione, mentre la Reggina mantenne il posto tra i professionisti, il Messina, nonostante la salvezza conquistata sul campo, non riuscì a iscriversi alla Lega Pro, aprendo così una nuova pagina del proprio percorso.
Il ritorno di una sfida storica
Domenica, dopo anni di attesa, il grande spettacolo dello Stretto torna a vivere. La Reggina di Trocini, spinta dall’entusiasmo del recente successo in Coppa Italia, arriva con la voglia di conferme e di rilanciare le proprie ambizioni. Dall’altra parte, il Messina punta a sfruttare il calore del proprio “Franco Scoglio” per firmare una vittoria di prestigio davanti ai propri tifosi.
Una gara che promette intensità, orgoglio, e quella tensione agonistica che da sempre accompagna il derby più sentito del Sud.
Il divieto di trasferta
A rendere l’attesa più amara, però, è la conferma del divieto di trasferta per i tifosi amaranto, disposta ufficialmente dalla Prefettura di Messina. Con apposito provvedimento infatti è stato stabilito il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Reggio Calabria per tutti i settori dello stadio.
La decisione segue le indicazioni del Comitato Nazionale di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (Casms) e giunge dopo che, già il 30 settembre, l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive aveva invitato a sospendere la vendita dei tagliandi in attesa di verifiche sulla sicurezza.
Per tutti gli altri spettatori, è prevista l’identificazione obbligatoria al momento dell’acquisto e all’ingresso allo stadio, con documento d’identità valido da esibire. Potranno quindi accedere al “Franco Scoglio” solo i residenti al di fuori della provincia di Reggio Calabria.
Una misura di prudenza che mira a garantire l’ordine pubblico, ma che rappresenta un duro colpo per il tifo reggino, tradizionalmente protagonista e numeroso nei derby dello Stretto.
In risposta al divieto di trasferta, la Curva Sud a ha promosso un raduno presso il Centro Sportivo Sant’Agata sabato 11 ottobre alle ore 17:00. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di riunire la tifoseria amaranto per trasmettere forza e sostegno ai giocatori prima della grande sfida, con lo slogan “Avanti Reggina! Carica!”. I promotori invitano la città a far sentire ai ragazzi tutto il calore della gente, ricordando che questa partita rappresenta un appuntamento atteso da tutta Reggio, e che l’assenza fisica sugli spalti sarà compensata dal supporto unito e compatto in casa.Il messaggio della Curva Sud riecheggia quindi come una chiara volontà di non mollare, chiamando i tifosi a “invadere il Sant’Agata” per caricare la squadra con entusiasmo, energia e passione.
Nonostante ciò, la passione promette di travolgere ogni barriera: perché Messina-Reggina, anche senza la voce degli amaranto sugli spalti, resta una battaglia di cuore, identità e orgoglio, pronta a scrivere una nuova pagina della sua storia ultracentenaria.