Poker Reggina: quando la maglia chiama Reggio risponde

La Reggina supera il Milazzo per 2-0 e cala il poker. Quattro vittorie di fila che ridanno sostanza al cammino amaranto e confermano un momento positivo costruito con continuità e concretezza. Dopo i successi in serie lontano dal Granillo, arriva anche la risposta in casa, davanti a uno stadio che torna a farsi sentire.

In campo si è vista una squadra ordinata, concentrata, capace di gestire la partita senza perdere equilibrio. Nessuna esibizione, ma una prestazione solida, figlia di un atteggiamento finalmente stabile. In questa fase, conta soprattutto dare seguito ai risultati e non interrompere la striscia.

A rendere la giornata ancora più significativa è stato il ritorno della Curva Sud. Dopo settimane di vuoto e distanza, il settore più caldo del tifo amaranto ha ritrovato numeri, voce e colori. Un segnale forte, arrivato nel momento in cui la Reggina aveva più bisogno di sentirsi accompagnata.

Determinante anche la scelta della società di agevolare l’ingresso dei giovani allo stadio. Una decisione concreta che ha favorito il ritorno dell’entusiasmo e della presenza, riempiendo la Curva e restituendo un clima che mancava da tempo. Il Granillo ha offerto un colpo d’occhio diverso, più vicino a ciò che questa piazza sa essere. Non un’esaltazione fuori misura, ma una partecipazione consapevole, matura, capace di sostenere senza nascondere le difficoltà.

Perché i problemi non sono spariti e la strada resta lunga. Ma oggi il patto tra squadra e tifoseria è rispettato: risultati sul campo, presenza sugli spalti. È da qui che si deve ripartire, senza distrazioni e senza proclami.

Un passo alla volta, un risultato alla volta. La Reggina continua a vincere. E, soprattutto, prova a ricostruire se stessa insieme al suo pubblico.